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VIE Scena contemporanea festival 10 – 18 ottobre 2008 Modena, Carpi, Vignola |
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Apre e accompagna il Festival la mostra TRACES, che giunge a Modena subito dopo l’allestimento di Bruxelles, città natale di Salmon. Una grande installazione presenta oggetti e foto di scena, elementi di scenografie, materiali d'archivio, video e testimonianze, a disegnare il percorso artistico che ha legato Salmon all'Italia, in particolare al Centro Teatrale San Geminiano di Modena e al Centro per la Ricerca Teatrale di Pontedera. Alla mostra si aggiunge la presentazione del libro di Renata Molinari, già drammaturga del regista belga, Des Passions. Viaggio nel teatro di Thierry Salmon. Il volume è edito da Ubulibri. A quest’orditura
si intreccia una selezione di proposte dove l’Emilia-Romagna
diventa la terra d’elezione di alcune compagnie, accomunate
dell’appartenenza al territorio, da cui sono partite per indagare
il contemporaneo e l’altrove. La regione diventa punto di
partenza verso l’Europa. VIE offre in esclusiva
al suo pubblico le uniche date italiane del lavoro che Raffaello
Sanzio ha immaginato e ideato dalla DIVINA COMMEDIA
dantesca, integrale proposta dell’impresa teatrale della Socìetas.
Attesissimo, dopo il successo riscosso al Festival di Avignone,
l’Inferno
di ROMEO CASTELLUCCI, che si presenta con un allestimento teatrale
privo della potenza e del conforto dell’architettura sacra
della prima avignonese, ma ricco della suggestione e della potenza
del teatro quale risoluzione fisica e scenica di un testo spaziale
e carnale come l’Inferno di Dante può essere. In una
coda post-festivaliera, VIE offre la lettura teatrale del Purgatorio,
immaginato come lo spazio borghese della ripetizione e dell‘attesa,
dell’ordinario e del consueto, dell’anonimato. A chiudere,
Paradiso ci porta in un universo di
luci e di opalescenze, di segni traslucidi, di orizzonti luminosi
ineffabili e sensibili, sulla traccia del testo dantesco, vero e
proprio poema di luce e illuminazione, di compimento e mancanza. Venendo alle grandi ospitalità europee: è prevista la prima italiana dell’ultimo lavoro di PETER BROOK Warum Warum. Lo spettacolo ripercorre le origini del teatro moderno attraverso un montaggio di testi di Meyerhold, Craig, Artaud e altri, nella cifra inconfondibile del lavoro del Maestro sullo spazio e sui segni teatrali. I FORCED ENTERTAINMENT con Spectacular danno vita e corpo all’universo ossessivo e logorroico delle loro drammaturgie. La omisión de la familia Coleman è lo spettacolo che ha decretato il successo della giovanissima compagnia argentina TIMBRE 4. Eccezionali nel loro genere i FRATELLI FORMAN figli del cineasta Milos, portano a Vignola Obludarium spettacolo racchiuso in un magnifico tendone dal sapore antico. Neva è l’opera con cui il cileno GUILLERMO CALDERÓN ha vinto numerosi riconoscimenti per la drammaturgia e la regia da lui curata. Con il suo TEATRO EN EL BLANCO ripercorre la storia drammatica di Olga Knipper che dopo la morte del marito, Anton Cechov, non riuscendo più a recitare, chiede a due amici attori di inscenare la morte del marito, per poterla sublimare. La programmazione
di VIE non trascura la danza contemporanea. A Modena c’è
il coreografo ALAIN PLATEL con il nuovo lavoro pitiè!,
con cui torna a Bach, a dieci anni di distanza da Iets
op Bach. Per la prima volta in Italia BRUNO BELTRÃO,
coreografo brasiliano under 30: la sua particolarissima danza fonde
hip hop e street dance alla tecnica più accademica e alle
sponde contemporanee della danza più concettuale. |
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Informazioni e appprofondimenti su www.viefestivalmodena.com |