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Seconda
parte del film di Lars von Trier. Nympohomaniac
- Volume 2 è la storia poetica e folle di
Joe (Charlotte Gainsbourg), una ninfomane,
come lei stessa si autoproclama, raccontata attraverso la
sua voce, dalla nascita fino all’età di 50
anni. Una fredda sera d’inverno il vecchio e affascinante
scapolo, Seligman (Stellan Skarsgård), trova Joe in
un vicolo...[segue]
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Come
l'eloquente titolo anticipa, Allan Karlsson (Robert Gustafsson)
nel giorno del suo centesimo compleanno decide improvvisamente
di fuggire dall'ospizio che
lo ospita; da lì giunge a piedi in una stazione di
autobus dove un teppista metà biker e metà
skinhead gli affida la propria ingombrante valigia in quanto
obbligato a recarsi urgentemente alla toilette...[segue]
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Bruna
(Isabella Ragonese) gestisce un centro estetico ma non riesce
a pagare il leasing dei macchinari e viene tradita dal compagno.
In carcere, mentre fa le unghie ad una cliente, Norma Pecche
(Katia Ricciarelli) la madre di un famoso bandito, riceve
la confessione dell’esistenza di un tesoro, nascosto
all’interno di una delle sedie di casa...[segue]
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Chi
si aspetta di assistere ad un film pornografico vedendo
Nymphomaniac - Volume 1 avrà una
grande delusione. Più di una
sottile provocazione, tuttavia
questa brillante opera non è per niente sensualmente
eccitante. Si tratta di un film d'arte ai confini del cinema
sperimentale: in breve, ciò che ci si potrebbe attendere
da un film di Lars von Trier...[segue]
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Una
giornata, una soltanto per descrivere la vita di una famiglia
come tante, a Roma. Questo è ciò che ha voluto
mostrare Francesco Bruni,
storico sceneggiatore di Paolo Virzì alla sua seconda
opera da regista dopo “Scialla”.
“Noi4”
parla di una famiglia reale visto che Bruni stesso sentiva
si tende a «darne un’immagine troppo semplicistica
ed edulcorata o, viceversa, tragica...[segue]
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Antonio
(Filippo Timi) è in viaggio da solo per Milano. La
famiglia (moglie e tre figli) sono rimasti in Umbria, lui
è partito con il piccolo Pietro,
affetto da una grave malattia: ha un anno e un cancro che
deve essere rimosso con un delicato intervento chirurgico.
Padre e figlio arrivano per cercare salvezza in un centro
oncologico. In ospedale...[segue]
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Tra
gli anni Venti e Trenta Stefan Zweig è stato uno
degli scrittori più famosi del mondo: autore di numerosissime
novelle, i suoi libri furono
bruciati dai nazisti nel 1933. Si suicidò in Brasile,
dove era fuggito in esilio, nel 1942.
Il suo “Il mondo di
ieri” è la fonte che ha ispirato
“Grand Hotel Budapest”,
geniale pellicola di Wes Anderson, che ha...[segue]
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Ispirato
ad una storia di coraggio, sacrificio, speranza e redenzione,
Darren Aronofsky porta sul grande schermo la storia di Noè,
il prescelto da Dio per intraprendere una missione epocale,
ovvero costruire un’Arca dove proteggere ogni specie
animale prima che il diluvio apocalittico distrugga il mondo.
L’ambizioso regista de “Il
Cigno Nero” e “The
Wrestler” comincia quindi il film...[segue]
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Ritrovata
dopo un'assenza di cinque anni, la Mostra Internazionale
d'Arte cinematografica di Venezia è una vecchia signora
(70esima edizione) che si sta rifacendo il lifting (alla
rinnovata Sala Grande del Palazzo del Cinema dello scorso
anno si sono aggiunte le nuove Sala Casinò e Sala
Volpi oltre ad un Palabiennale che perde la sua natura di
tendone da circo per un più confortevole struttura
prefabbricata in attesa della rinnovata Sala Darsena prevista
l'anno prossimo) nonostante le sue rughe (il buco creato...[segue]
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In
perfetto stile Ming-Liang, Stray Dogs (Cani Randagi) racconta
una nuova storia di emarginazione e solitudine metropolitana,
ai margini della moderna Taipei, tra boschi, fiumi ed edifici
abbandonati della periferia.
Scoperto
durante la Mostra Cinematografica di Venezia del 1994, Ming-Liang
anche in quest’ultima edizione ha affascinato ed incantato
la giuria, aggiudicandosi il premio speciale....[segue]
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