Cemento armato
id.
Regia
Marco Martani
Sceneggiatura
Fausto Brizzi, Marco Martani,
Luca Poldelmengo
Fotografia
Marcello Montarsi
Montaggio
Luciana Pandolfello
Scenografia
Maria Stilde Ambruzzi
Costumi
Monica Simeone
Musica
Luciana Pandolfelli
Interpreti
Nicolas Vaporidis, Giorgio Faletti, Carolina Crescentini, Dario Cassini, Matteo Urzia, Ninetto Davoli, Thamisanqua Molepo, Paolo Bernardini, Valon Ratkoceri, Fabio Camilli, Pietro Ragusa
Produzione
Italian International Film, Rai Cinema
Anno
2007
Nazione
Italia
Genere
thriller
Durata
104'
Distribuzione
01 Distribution
Uscita
05-10-2007
Giudizio
Media

In una Roma lontana dalle cartoline agiografiche servite ai turisti, si consumano le vite di Diego, ragazzino senza arte ne parte se non quella della truffa e delle piccole delinquenze, ed Asia la sua ragazza che lavora in un ristorante come cameriera, tra serate al bar con gli amici e piccoli grandi sogni da realizzare.
Nella stessa periferia che va da Casal Bruciato a Pietralata e giù seguendo la Tiburtina fino a San Basilio, e poi più a Nord verso Fidene e Prima Porta, la periferia dominata dal cemento armato, comanda il Primario, un costruttore con l’hobby del traffico di droga, che considera la città, la sua città. E quando Diego inconsapevolmente gli procura un danno, la vendetta del Primario sarà feroce, inesorabile, sanguinaria.
Cemento armato segna il ritorno sul grande schermo del pulp all’italiana, colorandosi di suoni, rumori ed atmosfere delle periferie delle grandi città per vestire di verosimiglianza dure storie di criminalità che nella realtà carsicamente emergono all’onore della cronaca in maniera sistematica ma che il cinema contemporaneo non ha mai saputo/voluto raccontare dopo i fasti degli anni Settanta.
Cemento armato è la storia di un conflitto, confitto tra il male ed il bene. Il primo ben organizzato, cinico e consapevole incarnato dalla figura del Primario e dei suo scagnozzi, il secondo in fieri non ancora sbocciato ma sul punto di farlo. Ogni personaggio sembra combattere con il proprio lato oscuro, una bidimensionalità (il bene ed il male presente in quasi tutti i personaggi poi caratterizzati dalla prevalenza di un aspetto sull’altro) funzionale ad una storia di vendetta ed incroci che rimanda a tutta una serie di filoni cinematografici contemporanei ma che per il suo essere calato in un’ambiente riconoscibile e verosimile, lo rende nel suo piccolo unico.
Lo stesso gruppo di lavoro che aveva lavorato nelle commedie di successo Notte prima degli esami e Notte prima degli esami – Oggi, abbandona i toni leggeri della commedia per calarsi in quelli più rischiosi e delicati del noir. Giorgio Faletti, Nicolas Vaporidis, Carolina Crescentini (la più credibile dei tre nel ruolo) davanti la macchina da presa, dietro Marco Martani (sceneggiatore dei due film sopra citati e partner di Fausto Brizzi, co-sceneggiatore di Cemento Armato, per i film panettoni firmati De Laurentiis-Neri Parenti), oltre a tecnici e artigiani ritrovatisi unitamente sul set coordinati da Federica Lucidano alla produzione per la Italian International Film che promette nuove sorprese.
Il risultato finale è scostante. L’impiego di attori leggeri – aggiungiamo Dario Cassini nel ruolo del poliziotto corrotto – in ruoli drammatici funziona a metà e se convince come presenza scenica (Faletti è fisicamente perfetto ma quando recita lascia sospeso più di un dubbio) meno nel recitato. Alcuni passaggi prevedibili nuocciono al ritmo della narrazione, mentre sono ben caratterizzati i personaggi di contorno che servono a colorare il tono complessivo del film.
Un finale coraggioso riscatta in parte un film che avvince ma non convince, apprezzabile nelle sue intenzioni, meno nella sua realizzazione.
[fabio melandri]