Step
Up, letteralmente “essere promossi”. Obiettivo
di Nora, prima ballerina della prestigiosa Maryland School
of the Arts di Baltimora, primo passo per tentare di entrare
nel magico mondo dell’entertainment americano. A darle
letteralmente una mano e qualcosa di più, Tyler Gage,
bullo di periferia costretto ad impegnarsi in 200 ore di servizi
sociali nella medesima dopo averne devastato il teatro per
vandalismo.
Due giovani appartenenti a due mondi diversi. Lei bianca,
benestante appassionata di musica classica; lui proletario,
delinquente, vive insieme alla madre ed al patrigno nella
periferia più povera della città ed una passione
per la black music e l’hip hop. Due mondi diversi e
separati che finiscono per incontrarsi, scontrarsi ed infine
comprendersi, mostrando molti più punti in comune di
quanto non si possa pensare in un primo momento come sottolineato
nella bella sequenza iniziale dei titoli di testa in cui passi
di danza classica si amalgamo con perfetta sincronia a quelli
acrobatici dell’hip hop.
Siamo nell’universo dei film giovanilistici-danzanti,
nella periferia di un Saranno famosi
ed in pieno centro di Save the Last
Dance (uno dei due sceneggiatori è il medesimo
Duane Adler) e del nostrano Passo a
due. L’inevitabile, telefonatissima e prevedibilissima
storia d’amore, ricalca a grandi linee un Romeo e Giulietta
in salsa moderna, nulla a che fare però con la rivisitazione
barocca, luminosa ed effervescente di Lurhmann (Romeo
+ Giulietta).
La regia nelle mani della coreografa di successo Anne Fletcher,
qui al debutto dietro la macchina da presa, esalta i movimenti
dei corpi dei protagonista, segue le linee tracciate dalla
grazia del ballo classico e le evoluzioni acrobatiche dell’hip
hop a discapito della psicologia elementare per non dire basica
di personaggi e situazioni, tagliate frettolosamente con l’accetta
ed esaltate da una non-recitazione (da intendersi come difetto)
dell’intero cast in cui svettano i due protagonisti
Channing Tatum, visto a Venezia con A
Guide to Recognizing Your Saints e presto nel nuovo
film della Dreamwork She’s The
Man, e Jenna Dewan vittima della maledizione in The
Grudge 2 e comparsa nel film danzante con Antonio Bandersa
Ti va di ballare? Film adolescenziale
per generazione stregata dal “fascino” degli Amici
di Maria De Filippi. [fabio
melandri]
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