Jodie
Foster è Alexandra, una scrittrice di romanzi di avventura,
adorata da milioni di bambini nel mondo per il coraggio dei
personaggi che ha creato e per le pericolose avventure che
racconta nelle pagine dei sui libri.
In realtà Alexandra è una donna molto insicura
che non esce mai di casa e che ha paura del mondo esterno
con il quale è collegata solo attraverso il suo fidato
computer. Un giorno una sua piccola fan le scrive una e-mail
per chiedere il suo aiuto in qualità di “esperta
delle avventure pericolose” per ritrovare il suo papà
- il Gerard Butler di “300”
- scomparso in circostanze misteriose su un’isola sperduta.
Alexandra benché terrorizzata non può non rispondere
a questo appello accorato e trova dentro di sé il coraggio
di uscire di casa scoprendo così che là fuori
c’è un mondo meraviglioso addirittura più
bello di quello fantasioso dei suoi libri. E mentre Alexandra
riesce, seppur timidamente, ad avventurarsi nel mondo esterno,
Nim vivrà la più grande avventura della sua
giovane vita. Per riuscire a conquistare l’Isola di
Nim, entrambe troveranno il coraggio necessario ispirandosi
al loro amato eroe, il prode personaggio letterario Alex Rover.
L'isola di Nim è tratto dal racconto della scrittrice
Wendy Orr - "La storia di Nim parla dell’idea che
tutti possiamo essere molto più coraggiosi di quello
che pensiamo. Che si combattano i pirati, o che si debba attraversare
la strada di fronte a casa nostra, siamo in grado di fare
molto di più di quello che pensiamo." - e la regia
è affidata alla coppia, anche nella vita Mark
Levin, Jennifer Flackett sceneggiatori per la televisione
e cinema a cui si devono gli script di Wimbledon
e La tempesta perfetta.
Generato per un pubblico adolescenziale, ambientato in luoghi
da sogni ed incontaminati, Alla ricerca
dell'Isola di Nim non riesce mai veramente a decollare,
emozionare e coinvolgere al di la di brevi momenti che richiamano
la saga di Mamma ho perso l'aereo,
quando la giobane Nim è chiamata a difendere la sua
isola dall'arrivo di riccastri e viziati turistoidi della
domenica.
Jodie Foster cinguetta e mostra un inedito repertorio di faccette
e mossette veramente fastidiose, mentre Gerald Butler è
un padre talmente comprensivo e morbido che lo potresti tagliare
con un grissino. la vera star del film è l'ex piccolo
prodigio di Little Miss
Sunshine, Abigail Breslin, capace di raggiungere punti
di vera antipatia pari alla sua collega Dakota Fanning.
In conclusione, l'ennesimo film capace di parlare agli adolescenti
come fossero dei celebrolesi, da ricordarsi solamente per
la campagna a sostegno del progetto tartarughe del WWF in
Italia e nel mondo. Forse un po' poco... o no... [fabio
melandri]