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Anno
2011
Nazione
USA
Genere
commedia
Durata
118'
Uscita
16/09/11
distribuzione
WARNER BROS. PICTURES |
Regia |
Glenn
Ficarra
John Requa
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Sceneggiatura |
Dan
Fogelman |
Fotografia |
Andrew
Dunn |
Montaggio |
Lee
Haxall |
Scenografia |
William
Arnold |
Costumi |
Dayna
Pink |
Musica |
Christoph Beck
Nick Urata |
Produzione |
Carousel
Di Novi Pictures |
Interpreti |
Steve
Carell
Ryan Gosling
Julianne Moore
Emma Stone
John Carroll Lynch
Marisa Tomei
Kevin Bacon
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EMILY
- Non so quando tu ed io abbiamo smesso di essere ‘noi’.
Insomma, capisci?
CAL
- Forse da quando ti sei scopata David Lindhagen.
L’irreprensibile quarantenne
Cal Weaver (Steve Carell) ha una vita da favola: un bel lavoro,
una bella casa, dei figli fantastici, ed è sposato
con la donna che ama dai tempi della scuola. Ma quando scopre
che la moglie Emily (Julianne Moore) l’ha tradito e
vuole divorziare, il suo mondo perfetto va in frantumi.
Di nuovo single, Cal, che non esce con una ragazza da decenni,
è un vero e proprio disastro. Trascorre le serate da
solo in un bar locale a piangersi addosso finché viene
preso sotto l’ala protettiva del bel sciupa-femmine
Jacob Palmer (Ryan Gosling). Per aiutare il povero Cal a dimenticare
la moglie e a riprendere in mano la propria vita, Jacob gli
apre gli occhi e gli mostra come tornare in pista: donne disponibili,
drink da vero uomo e uno stile che può cambiare col
taglio giusto e un abbigliamento trendy.
Cal ed Emily non sono gli unici a cercare il vero amore nel
modo sbagliato: Robbie (Jonah Bobo), il figlio tredicenne
di Cal, è infatti innamorato della sua babysitter diciassettenne
Jessica (Analeigh Tipton), la quale a sua volta ha preso una
bella cotta proprio per Cal. E persino l’incorreggibile
dongiovanni Jacob viene messo a dura prova quando tenta di
conquistare Hannah (Emma Stone), una ragazza che non riesce
a togliersi dalla testa, forse perché è la prima
che non lo vede come playboy.
Crazy, Stupid Love è
la classica commedia americana costruita su una sceneggiatura
di ferro capace di calibrare con fin troppo equilibrio ed
a tratti prevedibilità i momenti di comicità
e riflessione, di emotività e moralismo un po' spicciolo
ma che fa tanto American Way of Life, dove la morale/insegnamento
della commedia viene sin troppo esplicitata nel classico discorso
finale in cui i pezzi del puzzle distribuiti disordinatamente
sul tavolo vanno a comporsi in un unicuum figurativo.
Quindi? Rimane la piacevolezza di una commedia per famiglie
ben scritta, con personaggi caratterizzati da psicologie non
troppo elaborate, meccanismi comici costruiti e pronti a sciogliersi
in fragoroso risate ed un cast di attori ben dosati e guidati
dal copo-comico ancora poco conosciuto in Italia come Steve
Carell (40
anni vergine, Little
Miss Sunshine) che con quella sua faccia
un po' così, con quel suo sorriso un po' così
, quel suo aspetto un po' così... ha la rara capacità
di rendere verosimili anche i personaggi più improbabili.
Accanto a lui l'astro nascente del cinema americano Ryan Gosling
che ha incantato Cannes con il thriller adrenalinico Drive
ed in questi giorni Venezia con Le
Idi di Marzo di e con George Cooney.
[fabio
melandri]
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