Il
regista nominato ai Golden Globe Marc Forster (VERO COME LA
FINZIONE, NEVERLAND e MONSTER’S BALL) porta sul grande
schermo l’acclamato bestseller di Khaled Hosseini, con
un cast che unisce non-attori provenienti dall’Afghanistan
e dall’Asia Centrale ad attori professionisti di livello
internazionale. Il risultato è una storia dal valore
universale che si rivolge a chiunque abbia desiderato in vita
sua una seconda chance per rimediare ai propri errori.
Al centro delle vicende narrate è la bellissima e commovente
amicizia tra due bambini appartenenti a etnie e classi sociali
differenti: Amir, figlio di uno degli uomini pashtun più
influenti di Kabul, e Hassan, il suo piccolo servitore azara.
Sullo sfondo le vicende storiche che, in trent’anni,
hanno portato alla progressiva distruzione e devastazione
della cultura e del paese afgano: la caduta della monarchia,
l’invasione sovietica, l’esodo di massa verso
il Pakistan, l’avvento del regime talebano e la sua
eliminazione dopo la caduta delle Torri Gemelle.
Amir e Hassan sono inseparabili, accomunati anche dalla passione
per le gare di aquiloni. Ma un tragico evento irrompe e sconvolge
le loro vite: Amir assiste di nascosto allo stupro del suo
giovane compagno di giochi da parte di un gruppo di teppisti.
Quando le truppe sovietiche invadono il suo Paese, il bambino
è costretto a fuggire negli Stati Uniti con il padre
Baba, ma il senso si colpa per non aver aiutato il suo piccolo
amico non lo abbandonerà più. Negli Stati Uniti
cresce, si diploma, conosce Soraya, la donna che diventerà
sua moglie, e pubblica il suo primo libro, coronando il sogno
di diventare uno scrittore. Quando un giorno riceve nella
sua casa di San Francisco una telefonata inattesa, Amir capisce
che è giunto il momento di rimediare ai propri errori.
Rahim Khan, un vecchio amico di Baba, lo prega di fare rientro
nel suo paese: Sohrab, il figlio di Hassan ha bisogno del
suo aiuto...