Come
è stato accolto il film dagli eredi dello scrittore
John Fante?
Abbiamo incontrato prima di girare la vedova di John Fante.
Appena ha visto Colin ne è rimasta folgorata, ritenendolo
perfetto per il ruolo, quasi flirtando con lui. Non appena
ha visto me invece mi ha guardato e mi ha detto: "Ti
odio." Camilla infatti è stata una donna molto
importante nella vita di John, che lui stesso amò moltissimo
tanto da farsi tatuare il suo numero. L'ostilità della
vedova nei miei confronti era dovuta al fatto, mi ha spiegato
la figlia, che lei ha dovuto convivere a lungo con il fantasma
di questa donna.
Quanto
l'ha aiutata la sua ironia nel rendere il suo personaggio
vero e non melodrammatico? E cosa le è piaciuto del
suo personaggio?
Camilla è uno spirito libero, selvaggio. Ama intensamente
la vita e non potrebbe se non fosse dotata del senso dell'umorismo.
Quello che mi è piaciuto di Camilla è che ha
cambiato il modo di vedere la vita da parte di Bandini. Esstono
molte donne di questo tipo, muse inconsapevoli per molti uomini
che ne hanno modificato il loro modo di porsi nei confronti
del mondo.
Lei
è messicana e vive in America. Ha subito qualche forma
di discriminazione nella sua vita o carriera?
Il razzismo, il classismo, il sessismo sono presenti in tutte
le culture in ogni tempo. Negli Anni Trenta non erano viste
come cose negative in America, ma assolutamente normali. Basti
pensare che nel 1960 in America era difficile per un messicano
trovare un appartamento da affittare. Oggi fortunatamente
la percezione è cambiata, si avverte che c'è
qualcosa di sbagliato in questo.
Sappiamo
che lei è molto impegnata con un'associazione contro
la violenza domestica.
E' una cosa che mi tocca molto anche se non l'ho vissuta sulla
mia pelle. Se in casa vedi la violenza come unica soluzione
ai problemi, su grandi scenari vedi la paura, la violenza,
la sopraffazione come unica soluzione per risolvere le questioni.
Non è un caso che l'89% - 90% della popolazione carceraria
americana ha una storia di violenza domestica alle spalle.
All'inizio
lei aveva rifiutato il ruolo. Cosa le ha fatto cambiare idea?
Perchè tempo fa non sapvo leggere come ho imparato
a fare oggi. La prima volta che lessi il copione non mi aveva
trasmesso nulla. Rileggendolo oggi, ho capito molte cose nuove.
Questo film è romantico e compicato proprio come lo
è l'amore. Questo prima mi era sfuggito ma ritengo
che questo sia frutto dell'evoluzione personale di ogni individuo.
Conosceva
già i romanzi di John Fante o li ha letti per prepararsi
al ruolo?
Non ho una grande familiarità con i lavori di Fante.
Lo stesso Towne ci ha consigliato di non leggere i suoi lavori.
Il film è molto concentrato sulla relazione tra Arturo
e Camilla, sposando un aspetto particolare del romanzo, e
mi sono concentrata sul ruolo di Camilla. A fine riprese Colin
mi ha regalato la prima edizione del libro e con sorpresa
ho trovato una Camilla la cui descrizione deviava molto dalla
mia interpretazione.
Paula
Wagner (produttrice del film insieme a Tom Cruise ndr) diceva
che sia tu che Colin vi siete tagliati il cachet per lavorare
insieme a Robert Towne ed a questo film specifico. Come nasce
questo desiderio, quasi un'ossessione, per partecipare a questo
progetto?
Io ho impiegato 8 anni per realizzare il mio sogno, ovvero
Frida. Robert ne ha impiegati ben 30. Ci sono volte in cui
si accetta di partecipare ad un film indipendentemente dalla
sua resa economica, ma per il piacere di lavorare con un gruppo
di persone ad una determinata storia. Quando c'è la
passione nel fare un film, i perosnaggi finiscono per rimanerti
dentro anche a fine riprese. Se poi aggiungete che Chinatown
è uno dei miei film preferiti...
Qual'è
il suo rapporto con Los Angeles?
Los Angeles è un personaggio molto importante nel film.
La storia è un triangolo d'amore tra Arturo, Camilla
e la città. Entrambi devono scegliere se stare insieme
tra loro o scegliere Los Angeles. Questa è un personaggio
a mio parere scritto molto bene, dove puoi sentire il suo
calore, gli odori, la polvere. Oggi questa Los Angeles non
esiste più infatti abbiamo dovuto ricostruirne parti
in Sud Africa.
E'
vero che ha in progetto un film con Robert Altman?
In realtà abbiano due progetti in cantiere, uno dei
quali basato completamente sull'improvvisazione per cui non
sò se ce lo faranno fare. Ad ogni modo Robert vorrebbe
partire con le riprese a Settembre ma io in quel periodo ho
già un altro impegno. Ad oggi, se faremo, quando lo
faremo, cosa faremo, sono domande che non hanno risposte.
C'è
qualcosa che odia del cinema americano?
Difficile rispondere... Dipende... La prevedibilità,
le troppe spiegazioni, la manipolazione che ti dice cosa devi
pensare e sentire non mi piacciono. Qui non succede nulla
di questo anche se forse in questo film la voce fuori campo
spiega un po' troppo. Comunque a me il film è piaciuto.
Recentemente
negli Stati Uniti gli immigrati clandestini messicani ma con
un lavoro regolare, sono scesi in strada rivendicando il diritto
di poter vivere liberamente negli Stati Uniti.
Lei come si pone nei confronti di questa
situzione?
Sono stata una delle poche a schierarmi apertamente dalla
loro parte. Una legge che considera criminale una persona
solo perchè non ha la carta è sbagliata. Anzi
ritengo che sia una legge stupida ed ignorante, cosiderando
che in America sono 11 milioni i lavoratori al minimo sindacale
(60% edili; 80% agricoltori), lavori che contribuiscono e
sostengono l'economia americana.
Lei
ha recentemente diretto il videoclip di Prince. Come è
nata questa collaborazione?
Avevo realizzato alcuni lavori come regista per la rete televisiva
Show Time. Un giorno ricevo la telefonata da parte di Prince
chidendomi di realizzare il suo prossimo videoclip. Io in
un primo momento capii che lui voleva che apparissi nel video,
am in seguito mi ha confermato di volermi come regista. Gli
ho detto ok mandami la canzone. Ma ad una condizione. Non
voglio essere pagata per il lavoro. Lo farò come un
favore. Solo così infatti io potrò farti fare
ciò che ho in mente in assoluta libertà. Se
mi pagassi potresti anche licenziarmi. Ha accettato le mie
condizioni e così è nato il video "Te amo
corazon". Ritengo Prince una delle persone con più
talento che abbia mai incontrato non solo negli Stati Uniti
ma in tutto il mondo.