L'arte del sogno

[dichiarazioni raccolte da fabio melandri]

Dopo il successo di Se mi lasci ti cancello, ha sentito la pressione per questa sua nuova fatica?
Michel Gondry Ci sono diversi livelli di successo, anche non strettamente legati al successo finanziario. Sicuramente ho sentito la pressione. Se mi lasci ti cancello lo avevo scritto insieme a Kauffman, ma l’idea di questo film di mescolare sogno e realtà era precedente a quel film. Gli americani vogliono analizzare fino in fondo ciò che accade intorno a loro ed un film come questo in America non sarebbe stato possibile. Io tendo a lasciarmi andare a ciò che mi dice il cuore.

Gael lei stà vivendo un periodo molto pieno. Sarà giurato a Berlino e relativamente all’Oscar si aspetta qualche riconoscimento?
Gael Garcia Bernal Sono molto curioso di poter vedere e magari uccidere alcuni film. Per l’Oscar la cosa non è preventivabile. Se accadrà sarò felicissimo, am è un pensiero che non coltivo in modo particolare.

Come sceglie i film da interpretare? Inarritu ha affermato che se lei non avesse accettato, non avrebbe mai girato Babel?
Gael Garcia Bernal Penso che Babel non si sarebbe fatto se Brad Pitt non avesse accettato di parteciparvi, e con lui Kate Blanchett. Inarritu è un grande diplomatico. Riguardo alla scelta dei film le mie sono decisioni organiche. Il copione, il regista ed elementi come il momento della vita in cui mi trovo sono gli elementi che contano. Per L’arte del sogno è stato il desiderio di lavorare con Michel ed utilizzare le mie esperienze riguardo al sonno. Inoltre sono interessato a quei progetti che esaltano il lavoro artigianale dell’attore.

Quanto ha contribuito Gael alla stesura della sceneggiatura?
Michel Gondry Ho incontrato Gael un anno prima l’inizio delle riprese ed ho riscritto la sceneggiatura pensando a lui. Abbiamo parlato molto, ci siamo conosciuti, siamo diventati amici. Abbiamo sviluppato il personaggio insieme. Per la realizzazione di sogni abbiamo usato effetti speciali volutamente artigianali, Penavamo che avrebbe aiutato un po’ tutti ad entrare meglio nella mente e nei sogni di Stephane. Le animazioni sono state girate 6/8 mesi prima e poi proiettate su uno schermo sul set senza dover usare il blu-screen.

Gael qual è il suo sogno ricorrente?
Gael Garcia Bernal Quello di trovarmi su un palcoscenico e non ricordarmi le battute. Un incubo più che altro. Io cerco di fuggire dal teatro ed il pubblico invece di richiedere indietro i soldi scende in piazza, protesta e pretende il mio ritorno sul palcoscenico.

Lei ha avuto modo di lavorare con molti registi. Non è che ha il sogno di debuttare alla regia per caso?
Gael Garcia Bernal Ho avuto la fortuna di lavorare con un mucchio di persone fantastiche. Non pensavo di riuscire a fare cinema ma solo teatro. Fare cinema è un privilegio, farlo in maniera così continuativa è un lusso. Io in realtà ho già girato un film come regista. E’ in fase di post produzione e si intitola Deficit. Spero che possa arrivare anche in Italia, in qualche modo, magari via internet o YouTube.

E’ d’accordo a definire il suo stile ipernarrativo?
Michel Gondry Mi piace il suono della parola ma non so se si può applicare al mio cinema. Sto attualmente scrivendo una sceneggiatura in cui i personaggi contengono sfumature e tocchi di persone che ho realmente conosciuto. Forse in questo caso si può pensare ad una certa ipernarratività.

 
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