Ad aprire la stagione (14/19 ottobre) è la prima nazionale dell’ultima produzione del direttore artistico e della sua compagnia L’Officina Del Teatro: una rilettura del Macbeth shakespeariano, che viene trattato come uno specchio psicologico del protagonista il quale, riflettendo sulla propria immagine, scatena una incontrollabile criminalità su tutto quello che vede, percepisce e tocca, fino all’effetto boomerang sul quale crolleranno i suoi presupposti di gloria.
Il 15 e 16 novembre è la volta del coreografo Massimo Perugini e della sua compagnia Grigioverdedance che con Faceless – Senza volto fa della sua arte muta la protagonista di un progetto ricco di emozioni, nel quale l’improvvisazione del gesto è parte dominante. A seguire, il 20 e 21 novembre è in scena l’ultima produzione della pluripremiata e acclamata regista palermitana Emma Dante: con la sua compagnia Sud Costa Occidentale presenta Il festino ovvero la descrizione minuziosa di Paride, un personaggio inquieto che allarga ogni giorno pericolosamente la propria libertà all’interno dello spazio ristretto dove vive. In dicembre (dal 5 al 7) è il turno dell’autore-saggista-attore Andrea Cosentino che in La tartaruga in bicicletta in discesa va veloce racconta un incontro con la Follia, le cronache dal dopo-manicomio.
Dal 9 al 21 dicembre viene presentata la nuova produzione di Remondi & Caporossi, da decenni all’avanguardia nel teatro off romano: con Me & Me - Ombrello e Bastone esplorano questi due oggetti, descrivendoli come fondamentali nell’accompagnamento della nostra esistenza, simboli del riparo e del sorreggersi dell’essere umano in ogni sua azione.

Il 2009 targato Teatro Arvalia s’inaugura con un celebre testo del drammaturgo austriaco Peter Handke: Insulti al pubblico, messo in scena dall’Accademia degli Artefatti, compagnia romana capeggiata da Fabrizio Arcuti apprezzata in tutta Italia e specializzata da molti anni nella ricerca di nuovi linguaggi teatrali (17 e 18 gennaio).
Il 27 e il 28 febbraio la compagnia SemiVolanti in collaborazione con Teatro Valdoca presenta I racconti delle grandezze, un’idea della drammaturga e poetessa romagnola Mariangela Gualtieri con la regia ed interpretazione di Valerio Gatto Bonanni. Dal 20 al 22 marzo va in scena, in prima nazionale, il nuovo spettacolo di Roberto Latini e il suo Fortebraccio Teatro Desdemona e Otello sono morti – sviluppato all’interno del loro progetto Radiovisioni – ulteriore percorso dentro l’Otello shakespeariano, dopo il concerto scenico intitolato Iago proposto l’anno scorso al Teatro Arvalia. Mutamenti è la rassegna di spettacoli, performances, installazioni, video ed esposizioni proposta da L’Officina Del Teatro dal 17 al 23 aprile che quest’anno – secondo le parole del direttore artistico Valentina Marcialis – si propone un’apertura all’Europa (ospitalità di piccole compagnie) per stimolare un confronto con la poco europea realtà teatrale romana. Chiude la stagione un ospite d’eccezione: l’attore, regista e drammaturgo argentino César Brie porta a Roma il suo monologo storico Il mare in tasca – già applaudito in tutta Italia – toccante riflessione sul rapporto fra un attore e un prete, i fedeli e gli spettatori, il teatro e la Chiesa, l’uomo e Dio. Da non perdere in particolare quest’ultimo spettacolo ma in generale tutta la proposta di questo giovane teatro dalla forte personalità.