Autore
Dario Fo, Franca Rame
Regia
Carlo Emilio Lerici
Scene
Giuseppe Lorenzo
Costumi
Giuseppe Lorenzo
Luci
Carlo Emilio Lerici
Coreografie
Musica
  DJ Atomic Aldho
Coppia aperta quasi spalancata” è la storia grottesca di due coniugi, alle prese con un matrimonio che sta andando allo sfascio e che decidono di sperimentare la formula della “coppia aperta” per risolvere i problemi della relazione. Ma la “coppia aperta” in realtà è un'invenzione del marito per giustificare le sue infedeltà d’immaturo, vanaglorioso Don Giovanni, (con comico strazio della moglie, ridotta a maldestri tentativi di suicidio). Fino a che di questa libertà ne fruisce il maschio va tutto bene, ma cosa succede quando anche la donna, superate le iniziali ritrosie, decide di prendersi la sua parte di libertà trovandosi un altro, bello, intelligente, docente universitario, ricercatore nucleare, innamorato di lei?

La commedia (un'ora e dieci di puro divertimento), è una sorta di vaudeville sulla liberalizzazione della vita coniugale, che richiama per certi aspetti la reale esperienza di coppia vissuta da Dario Fo e Franca Rame. Come in “Doppio sogno” di Schnitzler, l’evasione della donna dal ménage familiare sembra più immaginifica che reale, a fronte delle innumerevoli, concrete e insignificanti scappatelle dell’uomo; e il dubbio permane fino a conclusione della piéce, tra improbabili tentativi di suicidio, omicidio, trasgressione e trasformazione, con tratti realmente esilaranti.

La scoppiettante Francesca Bianco presidia la scena con ritmo e ironia, aggredendo, dileggiando, confortando e soccorrendo il marito (Antonio Salines) fedifrago, ma tenero e pasticcione, in fin dei conti realmente innamorato solo della moglie.

Senza pause la regia di Carlo Emilio Lerici, che sostiene bene la prestazione dei due attori. [Maria Teresa Retica, Massimo Stinco]

| edizione 2012 |

Interpreti
Antonio Salines, Francesca Bianco, Carlo Emilio Lerici
Produzione
Teatro Belli
In scena
fino al 12 gennaio 2014 al Tatro Belli | Roma
Anno
2013
Genere
commedia