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Anno
2012
Genere
monologo
In
scena
fino al 29 aprile
Teatro della Cometa | Roma
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Autore |
Alessandro
Benvenuti,
Ugo Chiti |
Regia |
Alessandro
Benvenuti |
Interpreti |
Alessandro
Benvenuti |
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Per
cinque serate Alessandro Benvenuti si è messo a nudo
(scene assenti, un leggio al centro del palco ed un continuo
gioco di luci ad aprire e chiudere i cinque monologhi) davanti
al pubblico del Teatro della Cometa di Roma. Un progetto che
mette al centro cinque monologhi intrisi di humour nero, cinque
esempi di dolorosa comicità scritti dallo stesso Benvenuti
e dal fido autore Ugo Chiti.
Un uomo diventa un assassino
per la presenza in famiglia di un animale di troppo e in tre
capitoli a ritroso nel tempo racconta, ricordando, come un
paradiso nato dall'incontro di un uomo e una donna può
trasformarsi in inferno per colpa di un tenero, indifeso,
cucciolo di cane. Un padre, spinto da un insano amore e dal
desiderio patologico di riscatto personale, tenta di estirpare
dal cervello del figlio la natura 'bottegaia' della famiglia
di appartenenza. Senza risultato. Una donna in coma, prima
di spegnersi elenca al marito, che dorme al suo capezzale
la lista di tutte le offese che le ha fatto patire in vita
e la fine banale alla quale ha costretto la sua natura che
era quella di una romantica sognatrice.
La recitazione
di Benvenuti è assai lontana dall'impostazione accademica:
un terzo maschera dell'arte, un terzo guitto, un terzo recuperato
dalla tradizione vernacolare toscana. La miscela non è
sempre perfetta, ma il mestiere e la simpatia dell'attore/regista
conquistano, rendendo il pubblico benevolo davanti alle imperfezioni
e alla recitazione che talvolta opacizza il testo, che finisce
per sparire o risultare poco comprensibile. [fabio
melandri]
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