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Anno
2012
Genere
One-Man Show
In
scena
fino al 18 marzo
Teatro Parioli
Peppino De Filippo | Roma
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Autore |
Ennio
Marchetto,
Sosthen Hennekam |
Regia |
Ennio
Marchetto,
Sosthen Hennekam |
Interpreti |
Ennio
Marchetto |
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Ha
calcato i palcoscenici più prestigiosi del mondo: da
Edimburgo a Londra, da Parigi a Berlino, da New York a Los Angeles.
La sua turnè teatrale passa senza soluzione di continuità
da Firenze ad Abu Dhabi, da San Vito al Tagliamento alle Barbados,
da Vienna a Roma dove è in scena fino al 18 Marzo al
Teatro Parioli Peppino de Filippo di Roma.
E ora, da Venezia con furore arriva Ennio Marchetto, di professione
trasformista. Ma lungi da essere un replicante di Arturo Brachetti,
Marchetto fondendo la sua passione per i disegni animati di
Walt Disney e l'inclinazione tutta veneziana al Carnevale grazie
anche all'incontro con lo stilista Sosthen Hennekam, ha scelto
di trasformarsi in un cartone animato. Una capacità di
metamorfosi ottenuta con pochi tocchi di carta colorata, per
vedere Withney Huston diventare Tina Turner; Liza Minelli, Marylin
Monroe; Lady Gaga, Amy Winehouse; Arisa, Samantha Fox; la Regina
Elisabetta in un irresistibile Freddy Mercury; Celine Dion nella
prua del Titanic; la Mummia Egiziana che svela le fattezze di
Cher. E chi più ne ha più ne metta. Compreso il
metodo, a metà dello spettacolo il divertimento è
indovinare in quale personaggio si possa trasformare l'attore-danzatore-performer
e con quale accorgimento costumistico.
Miscelando in maniera irriverente, spesso divertente, sacro
e profano, alto e basso, Marchetto utilizza pochi elementi per
descrivere un personaggio, replicandone tic e movenze, difetti
e pregi senza soluzione di continuità in uno spettacolo
di 60 minuti. La mimica, i movimenti non propriamente da ballerino
classico, la fisicità spesso in contrasto al personaggio
“cartonizzato”, aggiungono simpatia ed uno pizzico
di irriverenza ad uno spettacolo che parte lento per accelerare
sempre di più in una successione sincopata di situazioni
e personaggi, tutti introdotti ed accompagnati sul palco da
hit musicali a loro collegati.
Uno spettacolo originale, che conquista grandi e piccini, per
quella che si manifesta come una vera Babilonia di musica, teatro
e creatività. Alla fine applausi per il bravo Marchetto
e per le sue carte colorate, che giacciono inermi sul palcoscenico,
in attesa di riprendere vita la sera successiva.
[fabio melandri]
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