Arti
visive che si intrecciano tra di loro, con immagini
e suoni. Senza dimenticare l'elemento originario:
al centro dello stage c'è sempre e comunque
l'uomo. Questo e molto di più è “I
Live you”, spettacolo ideato e diretto da Romano
Marini Dettina, in scena al Teatro Olimpico di Roma.
Durante lo spettacolo si alternano tre “compagnie”,
ognuna con una parte dello show a completa disposizione.
Iniziano gli inglesi “Feeding The Fish”,
specializzati in performance di luce creata con laser
e danza. Gli artisti ballano con particolari “aste/bacchette”
che si illuminano creando dei fantastici giochi di
luce. Grazie ai movimenti coreografici e alla maestria
dei ballerini, si formano motivi geometrici e si creano
scritte legate al tema dello spettacolo: comunicare,
osare. Appaiono persino delle farfalle.
È
poi la volta degli svizzeri “Coloro”:
tre performer che raccontano visivamente la fusione
totale tra uomo e immagine, spaziando dal mimo alla
giocoleria, dalle acrobazie agli esercizi di equilibrio.
Chiude il gruppo Made in Italy “Modulo Project”.
Sulla scena entrano ballerini hip hop e di danza contemporanea.
E infatti rappresentano l’interazione tra l’uomo
e il suono. La danza è il loro campo d’azione
con una particolare attenzione per le nuove forme
comunicative provenienti da poli magnetici come New
York, Londra, Los Angeles e Tokyo.
Ma
il pubblico non si lascia fermo ad osservare. La sala
si anima quando appaiono delle immense sfere che cambiano
colore. Vengono lanciate in sala e la platea inizia
a palleggiarle da una parte all’altra. “I
Live You” coinvolge, la musica è incalzante,
i colori avvolgenti e la platea prende parte all'evento.
Per non dimenticare la serata, alla fine dello spettacolo
il pubblico riceve una stecca di gommapiuma che si
illumina tutta.
[elena del tronto]