Pinocchio
Autore: Saverio Marconi, Pierluigi Ronchetti
Regia: Saverio Marconi
Scene: Gabriele Moreschi Costumi: Zaira De Vincentiis
Musica: Pooh
Coregorafie: Fabrizio Angelini
Produzione: Compagnia della Rancia
Interpreti: Manuel Frattini, Pierpaolo Lopatriello, Simona Rodano, Silvia Di Stefano, Angelo Di Figlia, Fabrizio Checcacci, Daniela Pobega, Andrea Verzicco, Raffaele Latagliata, Silvia Querci
Anno di produzione: 2003 Genere: musical
In scena: fino al 23 maggio al Teatro Il Sistina di Roma |

A sette anni dal suo debutto sulle scene italiane (marzo 2003), torna “Pinocchio”, il musical scritto da Saverio Marconi e Pierluigi Ronchetti con le musiche di Dodi Battaglia, Red Canzian e Roby Facchinetti e le liriche di Stefano D’Orazio e Valerio Negrini.

La storia a grandi linee è quella nota di Collodi; la curiosità era vedere come la favola di tutte le favole con il suo tocco magico e le numerose ambientazioni, potesse essere resa su uno spazio angusto e limitato come quello di un palcoscenico teatrale.

A dispetto degli ultimi lavori della Compagnia della Rancia di Saverio Marconi, come il deludente “Cats”, “Pinocchio” è uno spettacolo piacevole, colorato, a tratti trascinante, anche se non mancano momenti di stanchezza soprattutto nel secondo atto, vista la durata 'monstre' dello spettacolo (2 ore e 15 minuti).

Numerosi i cambiamenti di scena, vorticose ed entusiasmanti alcune trovate registiche e coreografiche come l'apertura con la fabbrica del burattino che si anima sotto gli occhi dello spettatore, oppure la sequenza del ballo tra Pinocchio e la fata turchina in cui attraverso un gioco di specchi il bambino fatto di legno si moltiplica esponenzialmente. Una trovata da musical di Broadway. Deludente invece la parte dedicata alla balena che inghiotte Geppetto e Pinocchio, come sottoutilizzata è a parer nostro la figura del Grillo Parlante, a cui Andrea Verzicco dona verve, simpatia e vivacità atletica di cui avremmo maggiormente goduto.

Ma questo musical non sarebbe stato possibile, senza la presenza nel ruolo del protagonista di uno dei nostri migliori performer in assoluto: attore, ballerino e cantante, Manuel Frattini si carica il peso dello show sul quel fisico minuto, riempiendo lo spazio e dettando il ritmo allo spettacolo, movimentando i momenti coreografici ed esaltando la sua e quella di gran parte del cast voce nei duetti ed assoli.

Le canzoni dei Pooh, facilmente riconoscibili nei loro timbri e melodie - punto di forza o debolezza dello spettacolo a seconda dei vostri gusti musicali - completano la confezione di uno spettacolo godibile e divertente anche se, nonostante il tema, non particolarmente adatto ad un pubblico di giovanissimi. [fabio melandri]