Da Giovidì a Giovidì
Autore: Marco Marzocca, Federico Andreotti Traduzione:
Regia: Federico Andreotti
Scene: Gianluca Amodio Costumi: Betti Bimbi
Musica: Max Paiella Luci:
Compagnia: ------------------------- Produzione: Sosia & Pistoia srl
Interpreti: Marco Marzocca, Stefano Sarcinelli, Max Paiella
Anno di produzione: 2008 Genere: commedia
In scena: fino al 10 gennaio 2010 al Teatro Brancaccio, via Merulana 244, Roma

Come si fa a capire quando un comico ce l’ha fatta? Quand’è che ha spalancato la porta della notorietà ed è entrato nel cuore del pubblico? Semplice, basta verificare che gli capiti quanto accade a Marco Marzocca appena ha messo piede in palcoscenico. La sala comincia a ridere a crepapelle alla prima battuta, anche se non fa ancora ridere, anche se non è chiaro di cosa si stia parlando.
Si apre con questi ottimi auspici l’avventura di Marzocca nello spettacolo Da giovidì a giovidì, in scena al teatro Brancaccio fino al 10 gennaio. A fargli da spalla c’è Stefano Sarcinelli; a colorire l’atmosfera, anche con le sue musiche, Max Paiella che collabora a far divertire il pubblico nel corso di una performance in due atti che tiene seduti in poltrona per quasi tre ore.
Dentro la cornice scenografica di uno studio di produzione, si muovono numerosi personaggi resi famosi dal comico romano; tra tutti Ariel, il domestico filippino che dà anche il titolo alla commedia con una delle sue affermazioni più famose, gividì appunto.
In conclusione, se è vero che c’è chi Marzocca preferisce prenderlo a piccole dosi, con un ruolo nei programmi comici, o nelle serie televisive, magari insieme all’amico e partner Corrado Guzzanti o al formidabile Claudio Bisio, è inutile stare a sottilizzare. Il pubblico lo ama e lo reclama. E dunque Michelino, il bimbo che lo ha reso famoso con la mimica del segno del Biscione, è diventato grande.
[marina viola]

| messa in scena 2008/2009 |