Cuore di neve



Anno
2010

Genere
commedia

In scena
-
Autore
Guido Governale,
Veruska Rossi
Regia
Guido Governale,
Veruska Rossi
Scene
Ferruccio Franciosini
Costumi
Bruna Giovanelli
Luci
Luca Carnevale
Musica
Radiosa Romani
Interpreti
Andrea Amato, Giacomo Bertoni, Lucilla Colloridi, Giovanni Crisanti, Manfredi di Placido, Riccardo La Torre, Lavinia Loiaconi, Jacopo Losani, Alberto Montegrandi, Giacomo Nasta, Giovanni Nasta, Alessio Selli, Tommaso Sensi, Matteo Sette, Lorenzo Vigevano, Marta Nuti e Giuseppe Russo
Produzione
Associazione Culturale e di Promozione Sociale Omnes Artes

 
Ci sono molti modi per affrontare il dolore della perdita di una vita, "Cuore di neve" lo fa con il sentimento e gli occhi di un bambino. Il finale è lì, ineluttabile, ma ciò non impedisce che nel frattempo la vita scorra con i suoi giochi, gli scherzi, il primo bacio di due adolescenti, i sogni, le speranze, le promesse.

Opera di grande sensibilità, che non scade mai nel patetico; regia precisa e senza sbavature; un testo ben scritto che sottolinea il valore dell’accompagnamento nella vita umana per affrontare il volo finale. Un coro di angeli, gli amici, la famiglia di Mattia, l’adolescente protagonista (Andrea Amato), si stringono tutti intorno a lui per condividere il momento del distacco, vivendolo come se ogni attimo fosse una goccia preziosa, quasi uno tra i tanti giochi, come nel film di Benigni "La vita è bella". Nella pellicola c’era un carro armato e una guerra da vincere, qui c’è una slitta per volare in cielo.

Andrea Amato è cresciuto e dimostra il valore del suo talento; Marta Nuti, la madre, è asciutta, precisa e dosa sapientemente l’emotività del personaggio.
Alcuni piccoli cambiamenti nel cast, come il padre di Mattia, e qualche nuovo bambino tra gli angeli, mostrano la vulnerabilità di uno spettacolo come questo, che per non far calare la tensione, esige che tutti gli attori siano presenti, sempre. È un’opera che trae forza dalla coralità; ogni fuga personale rischia di sporcare il risultato. [deborah ferrucci]