Carnet de notes 2008
Autore: Franca Valeri
Scene: Roberto Crea
Costumi: Roberto Capucci Musica: Paolo Colettaluci, Cesare Accetta
Produzione: Società per Attori
Interpreti: Franca Valeri, Eleonora Caliciotti, Emanuele Casani, Edoardo Milletti, al pianoforte Ida Iannuzzi
Anno di produzione: 2008 Genere: prosa
In scena: dal 30 settembre al 19 ottobre - Teatro della Cometa via del Teatro Marcello 4 Tel 06 6784380

È approdata in teatro quasi per caso. Il nome Valeri fu scelto negli anni '50, dopo aver letto un libro dello scrittore francese Paul Valery. Milanese di nascita, romana d'adozione, colta e borghese d’origine, snob di natura, vanta una carriera eccezionale: attrice, sceneggiatrice, regista e autrice. Franca Valeri, signora indiscussa del mondo dello spettacolo italiano, è in scena al Teatro della Cometa con il suo Carnet de notes 2008.
L’idea di questo spettacolo nasce nel 1950 insieme a Vittorio Caprioli (diventato poi suo marito) e Alberto Bonucci, con i quali formò il trio satirico dei “Gobbi”, primo vero esempio di cabaret lanciato in Italia e osannato in Francia proprio con i loro “Carnet de notes 1” (1951) e “Carnet de notes 2” (1952). Durante le esibizioni l’unica donna del trio recitava: “Abbiamo dato al nostro spettacolo questo titolo, per preservarci dalle minacce del secolo…”. E queste minacce, anche nell’edizione 2008, prendono forma, volto e voce nelle donne e nei personaggi, scritti e interpretati dall’attrice, dietro la cui vacuità e snobismo non si può fare a meno di leggere il disagio della società contemporanea.
Nuova produzione della Società per Attori, curata dal regista Giuseppe Marini, Carnet de Notes 2008 racchiude i grandi amori della “Signora Franca” del palcoscenico: nuovi sketches, esempi di una scrittura acuta, intelligente, attenta all’uso del linguaggio ed elegantemente ironica (come le sue donne ultrasnob, riccone antiquarie o nullafacenti). Non mancano i pezzi storici, come la Signorina Snob (presentata al pubblico con la domanda: “Sarà invecchiata?”) e l’indimenticabile Signora Cecioni, (quella che vive un rapporto di dipendenza telefonica con "mammà", aggiornandola con l’aggiunta dei numeri verdi, tanto pubblicizzati in tivù). È di scena persino la lirica: sul palco si esibiscono, alternando arie d’opera a sketches, tre giovani voci (tenore Edoardo Milletti, basso Emanuele Casani, soprano Eleonora Caliciotti, accompagnati al pianoforte da Ida Iannuzzi), che cantano dei pezzi scelti dalla stessa protagonista, che vanta una notevole conoscenza del melodramma maturata con la regia di opere liriche.
A fine spettacolo si ha l’impressione di aver avuto la possibilità di assistere a una vera forza della natura. Da non perdere.
[betta lo squalo]