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Regia |
Adam
Wingard |
Sceneggiatura |
Simon
Barrett, Adam Wingard |
Fotografia |
Andrew
Droz Palermo |
Montaggio |
Adam
Wingard |
Scenografia |
Thomas
S. Hammock |
Costumi |
Emma
Potter |
Musica |
Mads
Heldtberg, Jasper Justice Lee, Kyle McKinnon |
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Un'elegante
villa immersa nei boschi e una distinta coppia che festeggia
ben 35 anni di matrimonio; per celebrare, una tavolata con i
figli e i rispettivi partner. A qualche autore basterebbe forse
solo questo per dare il via a un vortice di tensione inaspettato,
ma il giovane Adam Wingard pensa bene di far capitolare ad uno
ad uno i membri della famiglia, letteralmente messa sotto assedio
senza nessuna ragione apparente nella propria abitazione da
parte di una banda di assassini mascherati armati di balestre
e machete.
Il genere “home invasion” sta trovando una particolare
eco nel mondo horror testimoniato dal successo clamoroso de
“La notte del giudizio”
con Ethan Hawke in questa stessa stagione. Le ragioni possono
essere svariate: delle fonti d'ispirazione non prettamente di
genere e di qualità eccelsa (“Arancia
meccanica” e “Funny
Games” su tutti), tematiche che purtroppo
suonano molto più familiari per ragioni di cronaca rispetto
alle solite storie di zombie e vampiri e una neanche troppo
sottesa critica ad un certo stile di vita borghese e perbenista
(anche qui del resto l'eroina è l'unica completamente
avulsa dal contesto sociale ed economico).
In questo film, poco viene aggiunto eccetto una particolare
maestria nel mescolare elementi già noti, un uso del
montaggio e della musica azzeccatissimo per sollecitare il fatidico
salto sulla poltrona e un umorismo cinico degno erede dei thriller
di Wes Craven (che è il vero mentore di questa pellicola),
che traspare non solo dalle scene granguignolesche, ma anche
da dialoghi che mettono in scena un assassino pacifista che
non tollera la vista del sangue e un regista underground sollecitato
a girare spot pubblicitari per sublimare la propria arte.
A qualcuno non piacerà il fatto che le premesse per una
dialettica del massacro familiare della prima parte del film
vengano presto abbandonate per una ludica excalation di violenza
e colpi di scena che pensa soprattutto al divertimento, con
tanto di omaggi a titoli storici come “Shining”
e “Scream”.
In realtà, è giusto che ognuno faccia il suo mestiere
e che un Polanski o un Vinterberg facciano a pezzi la famiglia
borghese con la forza delle parole, mentre qualche ragazzaccio
si accontenta di giocherellare con un batticarne con la giusta
e comunque rara maestria.
Poi un giorno un sociologo o un maitre à penser particolarmente
raffinato potranno anche spiegare da dove ha origine questa
malsana catarsi nel vedere massacrato il modello di vita dai
più celebrato e inseguito anche al cinema, e perchè
in realizzazioni riuscite come questa possa risultare persino
divertente. [emiliano
duroni] |
Interpreti |
Sharni
Vinson, Nicholas Tucci, Wendy Glenn, AJ Bowen |
Produzione |
Lionsgate,
Hanway Films, Snoot Entertainment |
Distribuzione |
Eagle
Pictures |
Uscita |
19/09/2013 |
Nazione
| Anno |
USA
| 2011 |
Genere
| Durata |
horror | 94' |
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