Se
siete amanti dei film horror,
La notte del giudizio è adrenalina pura.
Nel 2022 gli Stati Uniti hanno trovato un modo per ridurre il
tasso di disoccupazione, povertà e criminalità
ad un livello mai raggiunto prima in America grazie a 'la Purga'.
In questo avvenimento annuale della durata di un giorno, tutti
i crimini sono permessi ed i normali cittadini sono invitati
ad appagare i loro istinti più bassi assassinando, picchiando
o violentando chiunque vogliano o incontrino sul loro cammino
per caso. Le persone più ricche si barricano dietro muri
e porte blindate e sono assistite da un sistema di telecamere
che impedisce ai banditi di raggiungerli e penetrare nelle loro
abitazioni, sono quindi i meno fortunati ad essere vittime dei
malfattori.
Fino al giorno in cui una famiglia benestante viene attaccata
da un gruppo di assassini che riescono ad oltrepassare il sistema
di sicurezza scatenando il terrore.
La notte del giudizio
è ben riuscito: violento, amorale, indisciplinato e tristemente
realista, nell'ambito del film ovviamente. Anche l'ironia che
ne scaturisce è pungente: nessuno sembra veramente screditare
e mettere in discussione questo sistema strampalato, nonché
assurdo. Eccezione fatta per un bambino di 10 anni che non essendo
ancora condizionato dalla società, 'rompe le regole'
e scatena il caos.
E' stato provato alle persone che il sistema funziona, che lasciare
esprimere la bestialità umana permette di essere più
civili il resto dell'anno ed ecco che, senza protestare, viene
accettata l'idea che uccidere è salutare, quasi liberatorio,
catartico.
Il concetto è spiegato talmente bene che permette anche
a noi spettatori di accettarlo senza interrogarci più
di tanto, se ci si attiene al contesto del film.
Il regista e sceneggiatore James DeMonaco apre la storia su
una violazione di domicilio, che diventa la soluzione più
forte ed efficace per dare seguito a quella serie di efferatezze
a cui il film vuole dare voce. Dal momento in cui la casa è
barricata, il pubblico ed i personaggi hanno accesso all'esterno
solo guardando attraverso le telecamere di sorveglianza da cui
si vedono i torturatori, accampati davanti all'entrata della
ricca dimora, che rivelano continui messaggi di minacce. L'azione
è supportata da un montaggio veloce ed intermittente,
le immagini si succedono rapidamente ed a scatti rivelando una
paura crescente in cui i criminali tentano di intimidire i residenti.
Forse in un racconto così intelligente si potevano evitare
quei cliché come le filastrocche per bambini, i sorrisi
machiavellici o le maschere, ma possiamo comprendere perché
questi dettagli così spaventosi facciano parte integrante
dell'immaginario dell'orrore.
I titoli di testa rappresentano probabilmente una delle scene
più belle della produzione: il film inizia con delle
immagini riprese dalle telecamere di sorveglianza in varie zone
del paese, mostrandoci delitti ignobili, bagni di sangue e massacri
di una violenza senza nome. Tale terrificante visione è
accompagnata da una musica classica dolce, rasserenante e tranquillizzante.
L'opposizione funziona favolosamente bene e il risultato da
la pelle d'oca.
La notte del giudizio
non è sicuramente del calibro di
Arancia Meccanica o Funny
Games, che rappresentano altrettanta violenza
proprio partendo da una violazione di domicilio, ma resta altrettanto
efficace per gli amanti della suspense e di storie spaventose
ma intelligenti ed ottimamente realizzate. [daniela
ciambelli] |
Interpreti |
Ethan
Hawke, Lena Headey, Rhys Wakefield, Max Burkholder,
Edwin Hodge |
Produzione |
Blumhouse
Productions, Platinum Dunes, Universal Pictures, Why
Not Productions |
Distribuzione |
Universal
Pictures |
Uscita |
01/08/2013 |
Nazione
| Anno |
USA | 2013 |
Genere
| Durata |
horror | 85' |
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