Carl Allen
(Jim Carrey) da qualche tempo rifiuta di condividere la sua
vita con gli altri: si nega agli amici, se riconosce il numero
non risponde al telefono, sfugge intimorito alla vista dell’ex
moglie, nel lavoro in banca rifiuta qualsiasi richiesta di
prestito per principio e scappa alla vista della vicina che
gli propone una colazione. È un uomo che dice sempre
e solo no.
Un giorno, mentre pranza da solo davanti all’entrata
della banca, un vecchio amico lo riconosce e lo spinge a partecipare
ad un corso di Yes Man: deve conoscere un guru, un santone
(Terence Stamp) scalzo, che gli farà cambiare punto
di vista e vita. Dopo aver stretto un patto con lui, Carl
dovrà dire di sì a tutto, ad ogni occsasione
che gli si presenta: dare un passaggio ad un barbone, prendere
lezioni di coreano e di chitarra, approvare prestiti per qualsiasi
idea presentata, accettare un passaggio da una sconosciuta
(la credibile Zooey Deschanel, nel doppio ruolo di attrice
e cantante) in vespa, andare ad un concerto senza saperne
nulla e… La sua predisposizione ad accogliere qualsiasi
opportunità lo metterà persino nei guai, ma
alla fine l’amore trionferà, perché in
fondo “il mondo è un parco giochi!”.
Jim Carrey torna sulla cresta dell’onda della comicità
con un film tagliato su misura per lui. Lo stesso protagonista
ha dichiarato che aveva “bisogno di una commedia positiva
in questa fase della vita. Yes Man
mi ha trovato”. Un film leggero, godibile ma forse un
po’ troppo simile come struttura narrativa a Una
settimana da Dio (2003) e Bugiardo,
bugiardo (1997): il protagonista è obbligato
a fare qualcosa a cui non pensava minimamente e ad osservarne
le conseguenze, prendendone atto. Vari i riferimenti cinematografici:
dalla visione annoiata di 300 da parte
di Carl sul divano, alle improbabili cene a tema organizzate
dal capo di Carl, Normam (Rhys Darby), su Harry
Potter e 300 stesso.
Tratto dal secondo libro dell'umorista e scrittore britannico
Danny Fallace, Yes Manè
diretto con pulizia e semplicità da Peyton Reed, già
autore di Ti odio, ti lascio, ti...
(2006) e Ragazze nel pallone
(2000). [valentina venturi]