Tratto
dalla serie a fumetti di Mark Millar e J.G. Jones Wanted
è la storia dell’incredibile trasformazione di
un uomo normalissimo in un invincibile giustiziere. Wesley
Gibson è un impiegato che odia la sua vita, e non ha
tutti i torti. Al lavoro il suo capo vive per tormentarlo
di fronte agli altri impiegati che bivaccano davanti alle
loro scrivanie. A casa, la sua ragazza regala favori sessuali
a tutti tranne che a lui, compreso al suo ‘migliore’
amico. La sua unica reazione è chiedere scusa a tutti
ed ingerire costantemente pillole contro gli attacchi di panico
di cui è costantemente vittima. Tuttavia, la patetica
vita di Wes sta per cambiare, grazie alla bella, sexy e letale
sexy Fox. Sembra che il padre di Wes, da tempo morto e dimenticato,
fosse coinvolto nelle attività della ‘Confraternita’,
una secolare lega di assassini dotati di poteri ultrasensoriali
e di impressionanti capacità fisiche, il cui compito
è quello di portare a termine gli inesorabili ordini
del fato. Il loro motto è: ucciderne uno per salvarne
mille. Sempre che quell’uno non sia la persona sbagliata…
Wanted è una favola dark messa in scena dal visionario
regista russo Timur Bekmambetov autore di Night
Watch che solo in Russia ha incassato oltre 16 milioni
di dollari, e del seguito Day Watch
film costato solo 4,2 milioni di dollari e rivelatosi un ‘gigante’,
incassando quasi 40 milioni di dollari. Rispetto alla sua
creatività visiva, Bekmambetov osserva: “E’
come se 100 idee si affollassero nel mio cervello, tutte insieme,
lottando fra loro per emergere. Da questa sensazione nasce
uno stile nuovo, qualcosa che nessuno ha mai visto prima.
Mi piace collocare il pubblico all’interno dell’azione,
voglio farlo viaggiare insieme ai personaggi, coinvolgerlo
attivamente, e non lasciarlo lì seduto a guardare”.
Il mantra del regista è quello del realismo fantastico,
in ognuno dei suoi progetti. E’ convinto che debba esistere
una base realistica per ogni azione, ogni emozione, a prescindere
da quanto siano bizzarre le circostanze.
Per almeno 40 minuti, Wanted
ripercorre vignetta dopo vignetta il fumetto originale, comprensivo
di voice-over, sottotitoli, intere sequenze come l’assassinio
iniziale per poi prendere vita propria, attraverso un ritmo
sempre più incalzante, sequenze sempre più pirotecniche
e spettacolari che esaltano l’uso degli effetti speciali
– impressionante come poche la sequenza del deragliamento
del treno su un ponte sospeso sul baratro -, qui funzionali
alla storia, al divertimento dello spettatore, alla morale
di fondo: “Questa è una storia sulla verità-
riassume Bekmambetov - Wesley cerca di fuggire da un mondo
in cui tutti mentono, per riuscire a trovare una qualche verità.
Nel corso di questo suo viaggio, scopre di non poter fare
nulla contro il fato ma di poter controllare il suo destino.
Sei tu a scegliere e a guidare il tuo destino. E’ un
concetto condiviso da tutti”.
Ritorna come nei suoi film precedenti il Tema tanto caro a
Bekmambetov, ovvero il conflitto tra il bene ed il male, che
giocano in pericoloso equilibrio sui piatti di una bilancia,
in cui un elemento esterno o altro corre per alterare tale
status quo. La Confraternita protagonista del film è
l’ente preposto al mantenimento di tale equilibrio.
Il “telaio del fato” deus ex machina della vicenda,
decide chi deve essere eliminato per mantenere l’equilibrio.
Il “Telaio del Fato” non è solo una metafora…
la Confraternita è un’antica associazione di
tessitori le cui sedi contengono l’enorme Telaio che
tesse il destino di chi ne diventa il bersaglio, all’interno
della stoffa da esso prodotto: i difetti dell’arazzo
sono tradotti in un codice binario da decifrare. Quando viene
estratto il numero di qualcuno, uno dei membri della Confraternita
viene scelto per compiere l’esecuzione. Si considerano
operatori del fato, strumenti del destino.
Dice Bekmambetov: “In diverse mitologie del mondo, in
Grecia, in Iran, in Cina, in Francia e in Russia, la tessitura
è legata al misticismo. Quindi in questo film tessere
e decifrare il futuro sono la stessa cosa. E’ l’equilibrio
fra bene e male… o fra caos e mondo organizzato”.
Fracassone, iperbolico, surreale, barocco, eccessivo, prigioniero
di se stesso e di cotanta abbondanza, venato di un umorismo
sottile e persistente che lo rende comunque sostenibile, Wanted
è uno spettacolo pirotecnico ipertrofico che a seconda
del gusto estetico dello spettatore può lasciare estasiati
o stravolti. [fabio
melandri]