Un'ottima annata
A Good Year
Regia
Ridley Scott
Sceneggiatura
Marc Klein
Fotografia
Philippe Le Sourd
Montaggio
Dody Dorn
Scenografia
Sonja Klaus
Costumi
Catherine Leterrier
Musica
Marc Streitenfeld
Produzione
Ridley Scott
Interpreti
Russell Crowe, Albert Finney, Freddie Highmore, Didier Bourdon, Isabelle Candelier, Marion Cotillard, Tom Hollander, Valeria Bruni Tedeschi
Anno
2006
Genere
commedia
Nazione
USA
Durata
118'
Distribuzione
Medusa Film
Uscita
15-12-06

Dopo innumerevoli ruoli drammatici che gli sono valsi vari riconoscimenti, Russell Crowe si cimenta in una commedia romantica nuovamente diretto dall’amico regista Ridley Scott. Nonostante l’inedita interpretazione, però, l’attore australiano riesce perfettamente a calarsi nei panni del broker finanziario londinese ironico e spregiudicato Max Skinner che si reca in Provenza per rilevare una vigna lasciatagli in eredità da un caro zio appena defunto. Inutile dire che la vicenda segue la metamorfosi spirituale del protagonista, il quale rimane affascinato dalla vita tra le vigne e i piccoli borghi stravolgendo il suo modo di intendere la vita e la felicità. Non manca l’amore incontrato casualmente, anche se il film è incentrato molto di più sul personaggio principale che sulla storia d’amore che intrattiene con la giovane provenzale. Attraverso una sceneggiatura brillante e coinvolgente, Un'ottima annata descrive un ravvedimento esistenziale in maniera del tutto naturale e realistica. Un’ottima alternanza di momenti dinamici, gag e scene sentimentali lo rende molto godibile, l’assenza di forzature nella trama fa sì che la fruizione non venga disturbata e che l’immedesimazione si verifichi spontaneamente.
L’intero impianto produttivo del film si adatta perfettamente ai due diversi momenti della vita di Max: il primo, caratterizzato dal motto “vincere non è tutto, è l’unica cosa”, ambientato nel mondo degli affari londinese, è descritto da scenografie di interni high tech, una regia dinamica, inquadrature più strette e un montaggio più serrato; il secondo, quello più intimista e “di redenzione”, è immerso nei caldi scenari del sud della Francia, in cui la macchina da presa di Scott spazia attraverso ampie panoramiche.
In particolar modo convince l’interpretazione di Russell Crowe, perfettamente a suo agio in un ruolo ameno e leggermente buffo: il volto dell’attore, infatti, dimostra un’espressività molto più intensa e varia rispetto alle interpretazioni drammatiche precedenti.
Una bella commedia natalizia, insomma, decisamente lontana dalle insopportabili demenzialità a cui, purtroppo, ci ha abituato un certo cinema nostrano. Un film positivo, divertente e con un messaggio forse un po’ semplice e buonista, ma sicuramente diretto e per nulla pretenzioso.
Dopo aver affrontato il tema della morte ne Il gladiatore, Crowe afferma di aver elaborato insieme al regista quello della reincarnazione in chiave comica. Una reincarnazione in senso spirituale, la crescita della vita di ciascun personaggio attraverso l’acquisizione di nuova energia e nuovi valori.
[federica scarnati]




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