Stardust
id.
Regia
Matthew Vaughn
Sceneggiatura
Jane Goldman, Matthew Vaughn
Fotografia
Ben Davis
Montaggio
Jon Harris
Scenografia
Gavin Bocquet
Costumi
Sammy Sheldon
Musica
Ilan Eshkeri
Interpreti
Claire Danes, Charlie Cox, Sienna Miller, Ricky Gervais, Jason Flemyng,
Rupert Everett, Peter O'Toole, Michelle Pfeiffer, Robert De Niro
Produzione
Matthew Vaughn, Lorenzo di Bonaventura
Anno
2007
Nazione
USA
Genere
fantasy
Durata
130'
Distribuzione
Universal Pictures
Uscita
12-10-2007
Giudizio
Media

Dall’omonimo romanzo per ragazzi dello scrittorie fantasy Neil Gaiman, Sturdust racconta la storia di una stella cadente che precipita in un regno incantato, suscitando l’attenzione di un re morente e dei suoi avidi figli, di una combriccola di sorelle disposte a tutto pur di guadagnarsi una nuova giovinezza e quella di un giovane che per conquistare la donna amata promette di poterle in pegno del suo amore un pezzo di quel cielo. “Inizialmente ho cominciato a scrivere la storia di un ragazzo che insegue un sogno e poi scopre che quello non è il suo sogno – racconta l’autore – Ho cominciato da quell’idea e l’ho perseguita fino alla fine.” La creazione di un mondo incantato, la compresenza di fanatico e conosciuto, la miscela di magia ed umorismo, avvicinano Stardust a film come La storia fantastica e La storia infinita, con una miriade di personaggi e situazioni che si susseguono inseguendosi in un turbinio di eventi ed accadimenti.
Diretto da Matthew Vaughn, regista indipendente di The Pusher e già produttore di Lock e Stock pazzi scatenati e Snatch – Lo strappo “Stardust è un film pieno di personaggi magici, sotto incantesimo, alla ricerca di qualcosa e comunque tutti fuori dall’ordinario. – ricorda il regista - Era ovvio sin dall’inizio che per interpretare il film sarebbero stati necessari attori che possedessero essi stessi una certa magia.” Da questo punto di vista nulla da dire visto il cast che annovera tra gli altri Michelle Pfeiffer, Robert De Niro, Claire Danes, Sienna Miller, Rupert Everett e Peter O’Toole).
Il risultato è altalenante. Il film stenta a decollare, l’uso della voce off all’inizio è sin troppo artificiosa e certe “soluzioni” appaiano un po’ troppo forzate e frettolose. Ma il divertimento per i più piccoli è comunque assicurato, mentre per i più adulti meglio rivolgere altrove le loro attenzioni.
[fabio melandri]