"E'
raro che a Wall capiti qualcuno che sappia quello che cerca,
ma sono queste persone le uniche a ottenere il permesso di passare.
C'e' un non so che nei loro occhi, un'espressione inequivocabile
che vista una volta non si dimentica più."
Cercare
una stella cadente e portarla alla ragazza più bella
del paese in cambio di un suo bacio. Per questo pegno d'amore
il giovane Tristan Thorn passa il muro di cinta che divide Wall,
la sua città, dal mondo incantato di Faerie. Attraverso
questo viaggio farà la conoscenza di personaggi tipici
della tradizione del fantastico, ci saranno incontri e scontri
secondo il canovaccio dei romanzi del genere, fino ad un sentimentale
e malinconico epilogo.
Sembrerebbe non esserci nulla di diverso dai tanti libri fantasy
che intasano gli scaffali delle librerie dei ragazzi, ma Gaiman
è uno scrittore di razza e presenta degli elementi che
rendono originale la sua narrazione.
Partiamo dal prologo, un must dei racconti fantastici. Attraverso
un incredibile dono della sintesi in questo primo capitolo si
concentra gran parte della sua originalità narrativa
e creativa. Racconta le origini del protagonista e descrive
Wall, circondata, racchiusa, soffocata quasi da questo enorme
muro. È il muro l'elemento concreto che divide il mondo
reale da Faerie, il mondo incantato. Questa netta distinzione,
già presente in Nessun Dove,
con una Londra vera e reale e con una Londra di sotto, luogo
fantastico, dove sono i sotterranei il mondo irreale, è
riproposta ancora più nettamente in Stardust.
Non c'è possibilità che queste due realtà
si confondano, o di qua o di là del muro, non c'è
altra scelta.
Questa differenza molto forte si avverte anche perché
Gaiman contestualizza Wall non solo geograficamente ma anche
cronologicamente: sul trono d'Inghilterra regnava la regina
Vittoria… Charles Dickens stava pubblicando a puntate
il suo romanzo Oliver Twist.
Ecco che allora il valico del muro ci dice che tutto sta per
cambiare e per prendere forme nuove e favolose. Sempre nel prologo
si narra la storia di Duncan, del suo incontro con una creatura
fantastica dalla quale nascerà Tristan. Qui troviamo
le pagine più poetiche, sentimentali e ricche di una
velata sensualità che non dice tutto ma che lo lascia
intendere, dandogli così ancora più forza e fascino.
Il libro con la partenza di Tristan alla ricerca della stella
scorre via facilmente anche grazie ad una struttura sintattica
molto semplice che lo rende accessibile ad un pubblico di giovanissimi.
Ci si è interrogati molto se questo possa essere esclusivamente
un libro per ragazzi, vista la sua struttura e i suoi intrecci
molto semplici, oppure una favola per adulti, considerando anche
gli elementi amorosi presenti. In realtà è un
libro che possono leggere tutti, una pillola che ci astrae per
un momento dalla realtà e ci fa sognare un po’.
È un peccato che nell’edizione italiana di Mondadori
manchino le bellissime illustrazioni di Charles Vess, presenti
nella versione originale, ma in fondo è anche bello che
ogni lettore, grande o piccolo, dia le sembianze e le forme
ai personaggi e ai luoghi secondo la propria sensibilità.
Gaiman in questo è un maestro, ci scuote e fa vivere
le nostre fantasie.
[francesca
bompadre]
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il film |
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Neil
Richard Gaiman (Portchester, 1960) giornalista, scrittore,
sceneggiatore di fumetti, ma anche televisivo e radiofonico.
Nato nel 1960, a Portchester in Inghilterra, padre di tre
figli e padrone di sette gatti, comincia la sua carriera
come giornalista. Scrive racconti di fantascienza per riviste
erotiche e sceneggiature per fumetti. Arriva alla Dc Comics
durante l'invasione britannica degli anni ‘80 e debutta
con Black Orchid un oscuro
personaggio del Dc Universe che Neil trasforma completamente.
Ottiene la consacrazione come sceneggiatore di fumetti grazie
a Sandman. Il numero 19 di The Sandman dal titolo A
Midsummer Night’s Dream vinse il premio Nebula
nel 1990, come miglior racconto breve di fantascienza. Tra
le sue opere più importanti c’è The
Book of Magic che ridefinisce i personaggi mistici
e magici della Dc Comics che ha lanciato una serie spin
off scritta da John Ney Reiber. Il suo ultimo lavoro 1602
per la Marvel. Gaiman ha scritto romanzi, sceneggiature
televisive, favole e storie per l'infanzia, drammi radiofonici
e testi per canzoni. Tra i suoi romanzi si ricordano Neverwhere,
nato come serie televisiva, edito in Italia da Fanucci con
il titolo di Nessun dove, Stardust
e Good Omens, scritto a quattro
mani con Terry Pratchett. Molte delle sue storie brevi sono
state raccolte in Smoke and Mirrors:
Short Fictions and Illusions. Il suo ultimo romanzo,
American Gods, pubblicato da
Mondadori, viene premiato con un Hugo quale miglior romanzo.
Da segnalare anche la sua collaborazione con il musicista
Alice Cooper, per il quale ha scritto il concept album The
Last Temptation (di cui esiste anche un adattamento a fumetti
della Marvel Comics, poi riproposto dalla Dark Horse Comics). |
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