Stardust
Titolo originale
id.
Autore
Neil Gaiman
Anno
1999
Editore
Mondadori

"E' raro che a Wall capiti qualcuno che sappia quello che cerca, ma sono queste persone le uniche a ottenere il permesso di passare. C'e' un non so che nei loro occhi, un'espressione inequivocabile che vista una volta non si dimentica più."

Cercare una stella cadente e portarla alla ragazza più bella del paese in cambio di un suo bacio. Per questo pegno d'amore il giovane Tristan Thorn passa il muro di cinta che divide Wall, la sua città, dal mondo incantato di Faerie. Attraverso questo viaggio farà la conoscenza di personaggi tipici della tradizione del fantastico, ci saranno incontri e scontri secondo il canovaccio dei romanzi del genere, fino ad un sentimentale e malinconico epilogo.
Sembrerebbe non esserci nulla di diverso dai tanti libri fantasy che intasano gli scaffali delle librerie dei ragazzi, ma Gaiman è uno scrittore di razza e presenta degli elementi che rendono originale la sua narrazione.
Partiamo dal prologo, un must dei racconti fantastici. Attraverso un incredibile dono della sintesi in questo primo capitolo si concentra gran parte della sua originalità narrativa e creativa. Racconta le origini del protagonista e descrive Wall, circondata, racchiusa, soffocata quasi da questo enorme muro. È il muro l'elemento concreto che divide il mondo reale da Faerie, il mondo incantato. Questa netta distinzione, già presente in Nessun Dove, con una Londra vera e reale e con una Londra di sotto, luogo fantastico, dove sono i sotterranei il mondo irreale, è riproposta ancora più nettamente in Stardust. Non c'è possibilità che queste due realtà si confondano, o di qua o di là del muro, non c'è altra scelta.
Questa differenza molto forte si avverte anche perché Gaiman contestualizza Wall non solo geograficamente ma anche cronologicamente: sul trono d'Inghilterra regnava la regina Vittoria… Charles Dickens stava pubblicando a puntate il suo romanzo Oliver Twist.
Ecco che allora il valico del muro ci dice che tutto sta per cambiare e per prendere forme nuove e favolose. Sempre nel prologo si narra la storia di Duncan, del suo incontro con una creatura fantastica dalla quale nascerà Tristan. Qui troviamo le pagine più poetiche, sentimentali e ricche di una velata sensualità che non dice tutto ma che lo lascia intendere, dandogli così ancora più forza e fascino.
Il libro con la partenza di Tristan alla ricerca della stella scorre via facilmente anche grazie ad una struttura sintattica molto semplice che lo rende accessibile ad un pubblico di giovanissimi.
Ci si è interrogati molto se questo possa essere esclusivamente un libro per ragazzi, vista la sua struttura e i suoi intrecci molto semplici, oppure una favola per adulti, considerando anche gli elementi amorosi presenti. In realtà è un libro che possono leggere tutti, una pillola che ci astrae per un momento dalla realtà e ci fa sognare un po’.
È un peccato che nell’edizione italiana di Mondadori manchino le bellissime illustrazioni di Charles Vess, presenti nella versione originale, ma in fondo è anche bello che ogni lettore, grande o piccolo, dia le sembianze e le forme ai personaggi e ai luoghi secondo la propria sensibilità. Gaiman in questo è un maestro, ci scuote e fa vivere le nostre fantasie.
[francesca bompadre]

| il film |


Neil Richard Gaiman (Portchester, 1960) giornalista, scrittore, sceneggiatore di fumetti, ma anche televisivo e radiofonico. Nato nel 1960, a Portchester in Inghilterra, padre di tre figli e padrone di sette gatti, comincia la sua carriera come giornalista. Scrive racconti di fantascienza per riviste erotiche e sceneggiature per fumetti. Arriva alla Dc Comics durante l'invasione britannica degli anni ‘80 e debutta con Black Orchid un oscuro personaggio del Dc Universe che Neil trasforma completamente. Ottiene la consacrazione come sceneggiatore di fumetti grazie a Sandman. Il numero 19 di The Sandman dal titolo A Midsummer Night’s Dream vinse il premio Nebula nel 1990, come miglior racconto breve di fantascienza. Tra le sue opere più importanti c’è The Book of Magic che ridefinisce i personaggi mistici e magici della Dc Comics che ha lanciato una serie spin off scritta da John Ney Reiber. Il suo ultimo lavoro 1602 per la Marvel. Gaiman ha scritto romanzi, sceneggiature televisive, favole e storie per l'infanzia, drammi radiofonici e testi per canzoni. Tra i suoi romanzi si ricordano Neverwhere, nato come serie televisiva, edito in Italia da Fanucci con il titolo di Nessun dove, Stardust e Good Omens, scritto a quattro mani con Terry Pratchett. Molte delle sue storie brevi sono state raccolte in Smoke and Mirrors: Short Fictions and Illusions. Il suo ultimo romanzo, American Gods, pubblicato da Mondadori, viene premiato con un Hugo quale miglior romanzo. Da segnalare anche la sua collaborazione con il musicista Alice Cooper, per il quale ha scritto il concept album The Last Temptation (di cui esiste anche un adattamento a fumetti della Marvel Comics, poi riproposto dalla Dark Horse Comics).