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Regia |
Lars
Von Trier |
Sceneggiatura |
Lars
Von Trier |
Fotografia |
Manuel
Alberto Claro |
Montaggio |
Morten
Højbjerg,
Molly Malene Stensgaard |
Scenografia |
Simone
Grau |
Costumi |
Manon
Rasmussen |
Musica |
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Chi
si aspetta di assistere ad un film pornografico vedendo Nymphomaniac
- Volume 1 avrà una grande delusione.
Più di una sottile provocazione, tuttavia questa brillante
opera non è per niente sensualmente eccitante. Si tratta
di un film d'arte ai confini del cinema sperimentale: in breve,
ciò che ci si potrebbe attendere da un film di Lars von
Trier. Quasi come se avessimo ordinato una grande foto in formato
antologia porno ed invece abbiamo ricevuto un grande romanzo
libertino del XVIII secolo, tra Moll Flanders e il Marchese
de Sade. Che infine, ci piace anche abbastanza.
Prima parte del film di Lars von Trier. Nymphomaniac
- Volume 1 è la storia poetica e folle
di Joe (Charlotte Gainsbourg), una ninfomane, come lei stessa
si autoproclama, raccontata attraverso la sua voce, dalla nascita
fino all’età di 50 anni. Una fredda sera d’inverno
il vecchio e affascinante scapolo, Seligman (Stellan Skarsgård),
trova Joe in un vicolo dopo che è stata picchiata. La
porta a casa dove cura le sue ferite e le chiede di raccontargli
di sé. L’ascolta assorto mentre lei narra, nel
corso dei successivi 8 capitoli, la storia della sua vita, piena
di incontri e di avvenimenti.
Il taglio in capitoli è come quei racconti classici di
apprendimento, avanti e indietro tra la fotocamera e il flash-back:
una densità romantica che rende il film un prezioso mosaico
con un inaspettata scelta musicale - un pezzo fragoroso di metal
band tedesca Rammstein apre in modo divertente (e potente) la
scena.
L'affascinante Joe (la cui versione più giovane è
interpretata dalla sublime Stacy Martin) ama il sesso per il
potere che le dà sugli uomini. Spesso pratica quasi in
coscienza convinta che l'amore è una cosa dannosa fino
a quando, ovviamente, si innamora del suo giovane capo (Shia
LaBeouf) che cambierà la visione dei suoi sentimenti.
Contrariamente a quanto i trailer e le locandine lasciano immaginare,
Nymphomaniac - Volume 1
non è pornografico. Lars von Trier parla di sessualità
femminile in modo significativo anche mostrando un senso dell'umorismo
nelle reazioni di Stellan Skarsgard indifferente ad alcune storie
riguardanti l'eroina. Dai giochi per bambini alle emozioni degli
adulti, questi ultimi hanno tentato invano di conciliare corpo
e la mente alla ricerca di un piacere inaccessibile. E come
sempre per il regista di Antichrist e Melancholia, la disperazione
non è mai lontana.
Lars Von Trier, lui è sempre come ci si aspetta. Provocatorio,
sovversivo, pronto a varcare i confini del visibile, in tutto
quello che immaginate: il regista è al suo meglio. Titolo,
trailer, brusio promettevano un film molto crudo. Questo sulla
carta. Sullo schermo, la sorpresa: è forse il più
divertente film danese scandaloso, che non ha mai sfruttato
così bene il suo potenziale comico.
Certo
le mutandine volano, le acrobazie si succedono e non ci sfugge
nulla dell'anatomia di Stacy Martin, sua acerba interprete.
E' questa giovane sconosciuta, vagamente somigliante ad Eva
Green, che corre tutti i rischi, mentre Charlotte Gainsbourg,
protagonista principale, gioca più in sordina in questa
prima parte. I flashback della sua adolescenza costituiscono
la maggior parte del film, diviso in capitoli, dove la ragazza
è più lucida che vittima. Von Trier ama moltiplicare
le iscrizioni didattiche per accompagnare le esperienze a
volte scioccanti, a volte divertenti di Joe, in ugual misura
Seligman risponde con analogie inaspettate come la pesca,
Edgar Allan Poe o Bach... senza mai perdere il filo.
Nel bel mezzo di scene sfacciate, si cade sulla performance
più drammatica di Uma Thurman, senza trucco, devastata
dal dolore e dalla rabbia, il cui marito ha immaginato stia
vivendo una storia d'amore con Joe - mentre quest'ultima è
semplicemente in attesa del suo incontro successivo nella
serata. Oppure su una notevole sequenza in bianco e nero sull'agonia
del padre adorato. O ancora su un registro più leggero,
in cui Shia LaBeouf, non troppo carismatico in questo ruolo,
interpreta il suo "primo amore" ma da buon americano,
tiene le parti intime accuratamente nascoste.
Sarebbe quindi sbagliato puntare tutto sul cosiddetto "porno
di Lars Von Trier". Il regista offre un nuovo ritratto
di filmati inediti, irriducibili, audace senza cadere nel
volgare, per il dispiacere dei suoi detrattori. I titoli di
coda presentano le immagini del capitolo 2 che si annuncia
molto più scuro e violento. Il fermento riprenderà
alla prossima uscita il 24 aprile.
[daniela ciambelli]
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Interpreti |
Charlotte
Gainsbourg, Stellan Skarsgård, Shia LaBeouf, Christian
Slater, Willem Dafoe, Udo Kier,
Jamie Bell, Stacy Martin, Uma Thurman, Connie Nielsen,
Jesper Christensen, Jean-Marc Barr,
Caroline Goodall, Kate Ashfield, Saskia Reeves, Nicolas
Bro, Mia Goth |
Produzione |
Zentropa
Entertainments |
Distribuzione |
Good
Films |
Uscita |
03/04/2014 |
Nazione
| Anno |
Danimarca |2013 |
Genere
| Durata |
drammatico | 110' |
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