Nemico Pubblico N.1 - L’ora della fuga (parte 2)
Mesrine: L'ennemi public n°1
Regia
Jean-François Richet
Sceneggiatura
Abdel Raouf Dafri
Fotografia
Robert Gantz
Montaggio
Hervé Schneid
Scenografia
Emile Ghigo
Costumi
Virginie Montel
Musica
Marco Beltrami
Interpreti
Vincent Cassel, Cécile De France, Gérard Depardieu, Roy Dupuis, Gilles Lellouche,
Elena Anaya, Michel Duchaussoy, Myriam Boyer, Florence Thomassin
Produzione
La Petite Reine, Remstar, Novo Rpi, M6 Films
Anno
2008
Nazione
Francia, Italia, Canada
Genere
poliziesco
Durata
113'
Distribuzione
Eagle Pictures
Uscita
17-04-2009
Giudizio
Media

Marzo 1973. Il gangster francese per antonomasia Jacques Mesrine (Vincent Cassel), armato di coraggio e sfrontatezza, torna in Francia dopo essere stato in esilio in Canada. Finisce in prigione, fa amicizia con ergastolani senza scrupoli, evade più volte ed entra in contatto con il mondo della malavita degli anni Settanta. Nell’arco di quasi un decennio svaligia banche, uccide poliziotti, rapisce un miliardario, contratta per il riscatto e s’innamora di Sylvia (Ludivine Sagnier).
La polizia francese, nonostante il suo strafottente disinteresse delle regole e la sfrontata capacità di manipolare l’informazione con il suo fare ironico e irrispettoso, continua a tenerlo sotto tiro e prima che scappi da Parigi, gli impedisce di “dare scacco matto al sistema”.
Il secondo capitolo dell’epica storia di Mesrine è dominato dalle interferenze politiche nella vita di criminale, al punto che Jacques stesso si arrischia a definirsi un “rivoluzionario”.
Nemico pubblico N°1 – L’istinto di morte descriveva con enfasi la formazione personale, la seconda parte perde un po’ del noir e risente delle intromissioni terroristiche proprie dell’epoca. Indiscutibilmente Cassel è perfetto in entrambi i film ed ha meritato a pieno titolo il Cesar come migliore attore protagonista (Jean Francois Richet è stato premiato come miglior regista), ma manca l’immedesimazione nel personaggio. [valentina venturi]

 

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