Nemico Pubblico N.1 - L'Istinto di morte (parte 1)
Mesrine: L'ennemi public n°1
Regia
Jean-François Richet
Sceneggiatura
Abdel Raouf Dafri
Fotografia
Robert Gantz
Montaggio
Hervé Schneid
Scenografia
Emile Ghigo
Costumi
Virginie Montel
Musica
Marco Beltrami
Interpreti
Vincent Cassel, Cécile De France, Gérard Depardieu, Roy Dupuis, Gilles Lellouche,
Elena Anaya, Michel Duchaussoy, Myriam Boyer, Florence Thomassin
Produzione
La Petite Reine, Remstar, Novo Rpi, M6 Films
Anno
2008
Nazione
Francia, Italia, Canada
Genere
poliziesco
Durata
113'
Distribuzione
Eagle Pictures
Uscita
13-03-2009
Giudizio
Media

Parigi, 1979. Un uomo, imbolsito dalla vita, occhiali scuri e capelli ricci esce da un palazzo con fare guardingo. Una donna altrettanto misteriosa lo segue: i due stanno lasciando la città e cercano di farlo in modo “discreto”. Tutto lascia credere che stiano scappando…
Da questa scena immersa negli anni Ottanta, Jean-François Richet aziona la macchina del tempo e fa tornare il protagonista Jacques Mesrine (un perfetto Vincent Cassell) al 1959, in Algeria, dentro una prigione. Il giovane militare, durante un interrogatorio, disobbedisce ad un ordine e viene rispedito a casa, in Francia. Da questo momento la vita di Jacques è un turbinio di avvenimenti ai margini della legalità, diventando uno dei più grandi gangster della storia francese. Amava ripetere: “Mi ammazzeranno quando lo deciderò io!”.
Nulla fermerà la sua ascesa criminale, nemmeno la moglie spagnola con cui concepisce tre figli: in un momento di rabbia le punta una pistola in bocca, intimandole che tra lei e i suoi amici (quale Gérard Depardieu, boss della criminalità locale, molto vicino alle fattezze di Jean Gabin) sceglierà sempre loro. Assetato di denaro abbandona la famiglia, s’innamora di un’altra donna, lascia Parigi, arriva in Arizona, viene estradato in Canada e arrestato una seconda volta. Qui, nel carcere di massima sicurezza, riesce contro ogni previsione a fuggire. La sua fama tra i media diventerà leggendaria, al punto da venire definito Nemico Pubblico N.1; per alcuni in Francia è tuttora un riferimento, addirittura un mito.
Nemico Pubblico N. 1 – L’Istinto di morte (Parte 1) è il primo di due film, girati in contemporanea ma a ritroso (in tutto nove mesi), ispirati al romanzo autobiografico che il gangster scrisse in prigione, poco prima della sua clamorosa evasione.
La sceneggiatura è stata realizzata in un anno e mezzo, mentre le riprese sono durate in tutto 33 settimane: Cassel, ingrassato anche 20 chili e candidato ai César, ricorda che la sua paura maggiore era di “rischiare di uscire dalla parte, non essere in grado di mantenere la giusta tensione e passione nella vicenda. Non è accaduto”.
Il film è coinvolgente, con un’accurata ricostruzione delle ambientazioni anni Sessanta/Settanta e il mattatore Cassel è perfettamente calato nel ruolo del criminale. “Per ragioni differenti – precisa il regista - i due film raccontano la storia dello stesso uomo, ma la fotografia e gli allestimenti scenici li rendono diversi. Entrambi possono essere visti dall’inizio alla fine senza doversi preoccupare dell’ordine cronologico”. [valentina venturi]

 

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