Mahoney
(Natalie Portman) ama il suo lavoro di manager della Bottega
delle meraviglie di Mr. Magorium, il più incredibile,
il più incantevole, il più straordinario negozio
di giocattoli del mondo. Un posto pieno fino al soffitto di
un’infinità di giochi strepitosi.
La Bottega è di proprietà di Edward Magorium
un uomo di 243 anni, che si definisce “impresario di
giocattoli, ammiratore di meraviglie e amante delle scarpe”.
Possiede il negozio da 114 anni, durante i quali ha regalato
meraviglia e magia ai bambini di ogni età. Tuttavia,
è arrivato per lui il momento di passare la sua magica
eredità alla riluttante Mahoney, che improvvisamente
si trova di fronte a qualcosa che non si sarebbe mai aspettata
ma che in cuor suo ha sempre temuto.
Prima di lasciare la sua eredità, però, Mr.
Magorium, vuole capire quanto essa possa valere. In tutti
questi anni non ha mai dato una sola occhiata ad una qualsiasi
ricevuta ed è perciò totalmente ignaro della
situazione finanziaria della Bottega. Magorium si vede quindi
costretto ad assumere un contabile, “una specie di incrocio
tra una calcolatore ed un mutante”, a suo dire. Questo
“mutante” è Henry Weston (Jason Bateman).
Tuttavia, proprio nel momento in cui Mr. Magorium è
in procinto di partire, si verificano nella Bottega dei cambiamenti
oscuri e sinistri. Quello che una volta era stato un negozio
allegro, colorato e felice inizia ad ingrigirsi come se anch’esso
avesse consapevolezza dell’imminente partenza di Mr
Magorium. Grazie anche all’aiuto di Eric (Zach Mills),
il volenteroso commesso bambino, il negozio pian piano comincia
a tornare al suo aspetto originario e così anche lo
scettico Henry impara a credere nella magia, mentre Mahoney
acquista fiducia in sé stessa: è il principio
di un nuovo inizio.
Mr Magorium e la bottega delle Meraviglie,
segna il debutto alla regia dello sceneggiatore
Zach Helm, autore di quel gioiellino della scorsa stagione
cinematografica intitolato Vero
come la finzione. L’ispirazione
è venuta al neoregista pescando nella memoria dei giorni
passati in un negozio di giocattoli come commesso: “Un
pigro e piovoso pomeriggio, quando non c’erano clienti
nel negozio, iniziai a buttare giù qualche idea nel
mio diario. Fu allora che mi venne in mente l’idea del
negozio di giocattoli di proprietà di un uomo dell’età
di 243 anni, una storia che poi è rimasta nei miei
appunti per molto, molto tempo.”
Il risultato è un luogo fantasmagorico in cui l’immaginazione
regna sovrana e tutte le cose più divertenti che avreste
mai potuto immaginare accadono davvero: palle che rimbalzano
da sole, pesci che fluttuano nell’aria, animali di stoffa
in cerca di un abbraccio, e via discorrendo.
Un universo che miscela l’universo colorato alla Tim
Burton col surrealismo di René Magritte ed il pazzo
humour dei Fratelli Marx, le commedie stranianti di Samuel
Beckett, Tom Stoppard e Harold Pinter con la bizzarria inventiva
dei pelosi Muppets – spassoso il cameo di Kermit la
Rana.
Un film che esplora la magia che si nasconde nella vita di
tutti i giorni, fondando le sue radici in autori come Roal
Dahl e Gianni Rodari e che fa si che un negozio di giocattoli
non sia ‘solo’ un negozio di giocattoli. Una magia
che invece di costruirsi attraverso incantesimi e pozioni
magiche si fonda su uno sguardo ‘diverso’ sulla
realtà, su un atteggiamento nei confronti della vita
in cui bisogna recuperare la voglia di giocare e divertirsi,
perché la vera magia è quella di non uccidere
il bambino che è in noi, nonostante il passaggio inevitabile
all’età adulta.
Dustin Hoffman interpreta Mr Magorium con divertimento e giusta
leggerezza per un personaggio che rischierebbe la macchietta
e che invece conserva sempre una umanità di sottofondo
commuovente, mentre Natalie Portman ci appare un po’
troppo ingessata nel ruolo di un Peter Pan che è cresciuto
sin troppo e che deve ritrovare la leggerezza e lievità
della bambina che si nasconde dietro quello sguardo che sempre
e comunque trafigge.
Il film, distribuito da Moviemax, partecipa al progetto dell’UNICEF
per aiutare i bambini del Benin. La casa di distribuzione
infatti devolverà a favore dei bambini del Benin il
2 % del ricavato cinematografico e € 0,50 per ogni dvd
o vhs venduto. Gli interventi sostenuti dall'UNICEF hanno
come obiettivo principale, entro la fine del 2009, la riduzione
del traffico di minori del 55% e la reintegrazione e il ritorno
a scuola di almeno il 65% dei bambini vittime del traffico.
[fabio
melandri]