Georgia
(Nia Vardalos) è una guida turistica greco-americana
insoddisfatta che si è appena trasferita in Grecia,
e oltre alla bellezza del proprio paese riscopre anche il
proprio “Kefi”, parola greca per indicare lo spirito.
Il suo gruppo di turisti è più interessato a
comprare magliette che conoscere la storia. In uno scontro
delirante di personalità e culture, tutto sembra andare
male, finché un giorno un turista molto speciale, Irv
Gordon (Richard Dreyfuss), le insegna a divertirsi. E finisce
che Georgia guarda con occhio diverso l’ultima persona
con cui mai avrebbe immaginato di trovare l’amore…
Sulla scia del successo della commedia Il
mio grasso grosso matrimonio greco, i medesimi produttori,
la coppia Rita Wilson e Tom Hanks, insieme alla protagonista
sceneggiatrice Nia Vardalos, ritentano il colpaccio con una
raccontino tanto esile quanto inconsistente, girato interamente
in Grecia tra Atene, Delfi ed Olimpia, grazie al contributo
del Ministero del Turismo Greco che reisce nell'intento di
costruire un lungo trailer pubblicitario alla terra di Platone,
Eraclito ed Aristotele.
Pieno di luoghi comuni e stereotipi, la commedia mostra, come
già in Mamma Mia, bellezze
paesaggistiche che fagocitano azioni e personaggi messi in
scena con una piattezza inusuale anche per gli standard più
bassi americani. Sin troppo diadscalico nelle intenzioni,
il film si dipana tra snodi narrativi facilmente prevedibili
e poche riuscite battute.
Dirige, con svogliatezza ed approssimazione Donald Petrie,
che dopo le bizze da star di Sandra Bullock (Miss
Detective) e Kate Hudson (Come
farsi lasciare in 10 giorni) aveva proprio bisogno
di una vacanza rilassante. La stessa che si è presa
Richard Dreyfuss, che ritroviamo sebbene in sovrappeso, in
discreta forma. E questo non può che farci piacere.
[fabio melandri]