Avrebbe
dovuto essere un'avventura selvaggia in un paese remoto il
viaggio in Uganda per Nicholas Garrigan. Un anno sabbatico
dopo la laurea in medicina. Un viaggio in cerca di avventure
ed emozioni ma anche per aiutare un paese in grave difficoltà
e bisognoso di aiuto.
Chiamato a causa di un curioso incidente automobilistico,
Nicholas fa la conoscenza con Idi Amin, nuovo leader del Paese,
nonchè megalomane omicida che si renderà negli
anni colpevole della morte di più di mezzo milione
di persone.
Ne conquista la simpatia divenendone medico personale e successivamente
primo consigliere e confidente. Parallelamente diviene testimone
di rapimenti, omicidi e atrovità dic cui egli stesso,
seppur indirettamente, potrebbe esserne complice. Il suo miglior
amico, diventerà presto il suo peggior nemico.
Ispirato a eventi realmente acaduti ed alla figura storica
del dittatore Amin, L'ultimo re di Scozia
- dalla passione del dittatore per la storia e la cultura
scozzese - inventa il perosnaggio del giovane medico per indagare
sull'ebrezza che il potere può creare ed i guasti che
può portare. Un
viaggio quasi psicanalitico all'interno della mente di un
dittatore a cui da anima e passione Forest Whitaker, in un
ruolo acchiappa Oscar, come regolarmente successo.
Il regista Kevin McDonald è un documentarista affermato,
grazie al successo di due opere quali One
Day in September, sull'uccisione a Monaco di atleti
israeliani da parte di un commando palestinese e La
morte sospesa, sulla lotta per la sopravvivenza di
un alpinista sulle Ande Peruviane. Questo fa si che l'estetica
dell'opera ricalchi quella del documentario, con un grande
uso della macchina a mano ed una fotografia che esalta i colori
accesi di un continente pieno di contraddizioni.
Il risultato è però un eccesso di calligrafismo
estetico ridondante a cui va da aggiungersi la poco felice
scelta del co-protagonista James McAvoy, la cui monolitica
espressione - nel senso che una ne ha e una ne usa per tutte
le occasioni - ci accompagna con irritazione per l'intera
pellicola, tanto che si finisce a fare il tipo per la sua
soppressione.
[fabio melandri]
| sito
| intervista
a forest whitaker |