The Assassination
The Assassination of Richard Nixon
Regia
Niels Mueller
Sceneggiatura
Niels Mueller
Kevin Kennedy
Fotografia
Emmanuel Lubezki
Montaggio
Jay Cassidy
Scenografia
Lester Cohen
Interpreti
Sean Penn, Naomi Watts, Don Cheadle, Brad Henke,
Michael Wincott, Jack Thompson, Mykelti Williamson
Anno
2004
Durata
105'
Nazione
USA
Genere
drammatico
Distribuzione
Lucky Red

Un film sull’altra faccia del sogno americano, su chi non c’è la fa a conquistarsi un pezzetto di paradiso in terra, sui perdenti ed i falliti che popolano questa terra come minuscoli granelli di sabbia che al limite dell’esasperazione si trasformano in schegge impazzite pronte a colpire i potenti della terra.
E’ ciò che accade a Sam Bicke, con un fallimento familiare alle spalle mai digerito, un lavoro assai poco gratificante (venditore di mobili per uffici) e nello stesso tempo altamente competitivo, un progetto di apertura di una propria attività osteggiata e derisa.
In questo vortice l’equilibrio precario di Sam Bicke non poteva che frammentarsi in un delirio di onnipotenza e frustrazione che lo spinge a progettare un attentato al presidente degli Stati Uniti, Richard Nixon.
U n film politico ma anche e soprattutto sociologico. Un trattato sulla genesi di una follia omicida. La storia americana è cosparsa di attentati ed assassini al Presidente degli Stati Uniti. Questo ci racconta un tentativo di assassinio, assai poco noto negli Stati Uniti e quasi dimenticato dalla storia se non fosse per questo debuttante alla regia, Niels Mueller, che attraverso la storia di questo oscuro impiegato ci racconta gli anni in cui l’America fu scossa da violenze ed assassini, gli anni in cui forse perse la propria innocenza. Il tutto cadenzato da reali testimonianze dell’epoca come i discorsi programmatici di Nixon e quelli difensivi nei confronti dello scandalo Watergate e sostenuto dall’intensa e convincente performance di Sean Penn, capace di dare a questo disperato perdente una propria dignità, rendendoci partecipi della sua lenta ma inevitabile caduta verso la disperazione e la solitudine più oscura e profonda. [fabio melandri]

Approfondimenti: Intervista a Niels Mueller