|
ACROSS
THE UNIVERSE DeLuxe Edition - Original Motion Picture
Soundtrack |
[si
ringrazia per il contributo zabriskiepoint.net] |
Girl
Jim Sturgess
Hold Me Tight
Evan Rachel Wood
All My Loving
Jim Sturgess
I Want to Hold
Your Hand
T.V. Carpio
With a Little Help
from my Friends
J. Surgess, J.Anderson
It Won't Be Long
Evan Rachel Wood
I've Just Seen
a Face
Jim Sturgess
Let It Be (Long
Version)
C. Woods, T. Mitchum
Come Together
Joe Cocker
Why Don't We Do
It In the Road
Dana Fuchs
If I Fell
Evan Rachel Wood
I Want You (She's
So Heavy)
D. Fuchs, J. Anderson, T.V. Carpio
Dear Prudence
D.Fuchs, E. R. Wood, J. Sturgess
Flying
Secret Machines
Blue Jay Way
Secret Machines
|
|
I
Am the Walrus
Bono, Secret Machines
Being for the Benefit
of Mr. Kite
Eddie Izzard
Because
D. Fuchs, E. R. Wood, J. Sturgess,
J. Anderson
Something
Jim Sturgess
Oh! Darling
Dana Fuchs, Martin Luther McCoy
Strawberry Fields
Forever
Jim Sturgess, Joe Anderson
Revolution
Jim Sturgess
While My Guitar
Gently Weeps
Martin Luther McCoy
Across The Universe
Jim Sturgess
Helter Skelter
Dana Fuchs
Happiness is a
Warm Gun
Joe Anderson
Black Bird
Evan Rachel Wood
Hey Jude
Joe Anderson
Don't Let Me Down
Dana Fuchs
All You Need Is
Love
Dana Fuchs, Jim Sturgess
Lucy in the Sky
with Diamonds
Bono
|
|
Durata
totale: 94’ |
Etichetta:
Interscope Records |
Anno:
2007 |
|
Per un musical incentrato su canzoni talmente famose
da entrate nell’immaginario collettivo da parte
di una band entrata nell’universo mitologico della
musica, il rischio di andare incontro a una rivolta
popolare da parte dei fan dei cinque di Liverpool era
altissimo come spiega la stessa regista Julie Taymor:
“E’ stato veramente spaventoso dover fronteggiare
l’eredità della musica dei Beatles, perché
rappresenta il Sacro Graal. Sapevamo fin dall’inizio
di non voler competere con le versioni dei Beatles.”
Il modo migliore per far rendere omaggio alla band e
trasformare le canzoni in anima della pellicola era
quello di “…trovare un modo diverso di interpretare
le canzoni, presentandole con dei nuovi arrangiamenti,
in modo che la musica sarebbe tornata ad essere originale.
Non significa che questa sia una versione migliore,
soltanto differente”.
L’arduo compito è stato così affidato
al Premio Oscar (Frida) Elliot Goldenthal, collaboratore
di lunga data e compagno di vita della regista. “Tutti
conoscono benissimo i Beatles, è come se fossero
una presenza invisibile nella stanza. E quello che suonavano,
gli specifici accordi di chitarra e batteria, tutti
sono in grado di ricordarseli quando ascoltano le canzoni.
I brani realizzati sono delle interpretazioni definitive.
Così, la sfida era di trovare una maniera sincera
di esprimere l’anima delle canzoni e cercare altri
modi di supportare queste parole e musiche meravigliose.
Abbiamo cercato di decostruire, – ci racconta
il compositore incontrato a Roma in occasione della
presentazione del film durante la Festa del Cinema di
Roma – scomporre gli arrangiamenti per arrivare
all’essenziale di quello che questi ‘poeti’
volevano esprimere. Ogni brano è stata una sfida
continua, cercando di trovare sonorità che si
accompagnassero a quanto Julie desiderava esprimere
con le immagini. Ogni canzone è stata analizzata:
chi l’avrebbe cantata, qual era il suo contenuto,
i sentimenti che doveva esprimere nel film e il periodo
temporale.”
Il risultato è a dir poco stupefacente. A partire
dal brano iniziale Girl
cantato in modo struggente dal protagonista Jim Sturgess
“Il brano inizia in modo strano, quasi un lamento
– continua Goldenthal – realizzato con uno
strumento inventato da Benjamin Franklin” per
proseguire con il successivo Hold
Me Tight in cui si alterna una duplice versione
in stile musical americano anni cinquanta con il nuovo
rock inglese dei primi sessanta e che fa da sfondo alla
presentazione dei due protagonisti.
Ma ogni brano è rivoluzionato per essere calato
nel ‘mood of tone’ della pellicola. Distorsioni
elettriche alla Jimi Hendrix fanno capolino tanto in
Oh! Darling quanto nella
struggente Don’t Let Me
Down e nella disperata Revolution;
Let It Be si trasforma
in diretta in uno struggente gospel di voci nere, mentre
I Want to Hold Your Hand
rielaborata con sola chitarra e basso è un fiume
carsico capace di dare nuova dimensione e spessore al
testo magnifico di John Lennon e Paul McCartney.
La voce roca e rotta di Joe Cocker in Come
Together ci cala tra le vie sudice di New York
mentre la parentesi psichedelica della pellicola è
introdotta dalle inconfondibili vocalizzazioni di Bono
Vox in I Am the Walrus che
ritorna nei titoli di coda con Lucy
in the Sky with Diamonds sulle cui note è
impossibile non lasciarsi trasportare, mentre Being
for the Benefit of Mr. Kite diventa una marcetta
circense recitata che richiama atmosfere grottesche
e surreali alla Tim Burton. E come prevedibile il finale
del film e della colonna sonora è affidata a
All You Need Is Love sulla
quale Elliot Goldenthal costruisce il suo capolavoro;
una decostruzione del brano di tutti i suoi elementi
più riconoscibili e famosi, per affidarla all’ensemble
di voci di tutto il cast, solo in un secondo momento
accompagnato da secchi accordi di chitarre elettriche
per una chiusa all’altezza di questo straordinario
lavoro compositivo. Da non perdere!
[fabio melandri]
|
|
|
across the
universe | conferenza
stampa | sito
ufficiale | sito
italiano | trailer
| |
|
|