Massimiliano
Bruno, Nicolas
Vaporidis, Valentina Izumì, Ilaria Spada
Ci spiegate i vostri personaggi?
Vaporidis:
Massimo è un becchino che per vivere con leggerezza
utilizza la musica come appiglio per una vita più
allegra. Insegue un sogno per non vivere un incubo.
E' ironico, idealista ed è molto legato al padre
e al suo amico Andrea con il quale coltiva la passione
per la musica.
Izumi:
Jing è una ragazza semplice cresciuta a Roma;
a lei piace divertirsi, uscire con gli amici, tenersi
allenata con il nuoto... solo che vive con una piccola
differenza, è di sangue cinese. La cosa non la
disturba molto, anche se nel corso della storia dovrà
affrontare i pro e i contro dell'essere italiana "dentro"
e cinese "fuori"! Sa bene come difendersi
da coloro che la scambiano per una straniera! Ma non
sa, o almeno nega di sapere, che ha una dote meravigliosa:
sa cantare molto bene!
Bruno:
Andrea è un “cassamortaro”. E' molto
simpatico ma anche cinico e determinato. Insieme a Massimo,
il suo al collega nonché migliore amico, ha messo
su un gruppetto musicale che si chiama The Becks e da
tempo sta provando a farsi produrre un disco. Vorrebbe
“svoltare” e fare solo il musicista anche
perché ne ha abbastanza di vestire e seppellire
cadaveri. Per lui la cosa più importante è
l?amicizia… ovviamente dopo la musica!
Ilaria:
Maria è una studentessa universitaria romana
e romanista da molte generazioni. Lavora nel bar gestito
dalla madre a Piazza Vittorio e sebbene quest'ultima
mal sopporti la frequentazione di quella zona, quasi
interamente popolata da cinesi, Maria è proprio
li che trascorre tutto il suo tempo libero inseme alla
sua più cara amica cinese Jing. Non tenendo conto
delle differenze culturali che secondo la madre dovrebbero
essere motivo di rottura di questa amicizia, Maria è
molto legata a Jing e con lei si confronta su tutto
anche sull'amore fornendo preziosi consigli e diaboliche
strategie ai danni di Massimo che insieme ad Andrea
entrerà a far parte della loro vita.
Com'è stato lavorare
con una coppia di registi?
Vaporidis:
Non ho mai sentito la differenza. Ho lavorato per lo
più con Paolo Genovese, ma sono talmente in sintonia
che non ti accorgi del cambio.
Izumi:
E' stato a dir poco bizzarro. Perlomeno all'inizio.
Sinceramente non sapevo a chi dare retta, poiché
Luca e Paolo hanno gusti totalmente diversi. Ma durante
la lavorazione si sono divisi i giorni, quindi è
stato facile, dopo un pò, capire il loro metodo
di lavoro.
Bruno:
Paolo Genovese e Luca Miniero sono due persone molto
diverse ma ugualmente simpatiche. Uno romano, l?altro
napoletano; uno incline alla pacca sulla spalla, l'altro
al calcio nel sedere. Ho avuto il piacere di scrivere
insieme a loro la sceneggiatura di QUESTA NOTTE È
ANCORA NOSTRA e quindi di far maturare il nostro rapporto
e farlo diventare oltre che lavorativo anche umano.
Sul set sono sempre in ascolto e pronti a dare la zampata
vincente, suggerendo preziosissime idee dell'ultimo
momento. Ma è sui discorsi calcistici che danno
il meglio: Genovese è laziale sfegatato e quindi
abituato alla sofferenza e all'umiliazione; Miniero
invece è del Napoli ed è per questo che
sogna da tempo di fare un film con Aurelio De Laurentiis.
Nel complesso sono due buontemponi che giocano nonostante
l'età ormai avanzata!
Ilaria:
E' stata un'esperienza molto stimolante. Nonostante
le loro personalità fossero affini e complementari
è stato interessante essere diretta notando le
sfumature di entrambi. Era divertente vederli confrontarsi
nei loro rispettivi dialetti riguardo alle varie situazioni
del film, un pò come vedere Incantesimo
napoletano.
Il tema della commedia
è una caratteristica del film. Come lo hai affrontato?
Vaporidis:
La commedia è il genere che preferisco e quello
che in Italia sappiamo fare meglio. E' difficile da
realizzare ma ti permette di veicolare tematiche che
spesso risulterebbero estremamente pesanti o noiose.
Ho iniziato con la commedia e continuo ad apprezzarne
il fascino: mi piace interpretare personaggi che riescono
ad emozionare e far ridere.
Izumi:
Mi sono basata su ciò che ho imparato a teatro
pur sapendo che la recitazione teatrale e cinematografica
sono due cose ben distinte l'una dall'altra. Quando
ho studiato al Drama Centre London mi hanno affidato
sempre le parti più comiche. Ma dal teatro inglese
alla genuina commedia italiana c'è un mare di
differenze! In alcune situazioni dove erano richiesti
i tempi comici all?inizio tremavo di paura. Ma una volta
trovatami sulla scena è venuto tutto naturalmente.
Bruno:
La commedia o ce l'hai nel sangue o non la puoi fare.
Io scrivo da vent'anni e la forma che ho sempre scelto
è proprio quella della commedia. Questo film
è stato talmente divertente sia da scrivere che
da interpretare che mi viene voglia di rifarne un altro
subito! La storia è ricca di svolte divertenti
e gag originali. Insomma, si ride.
Ilaria:
La commedia è un genere che ho sempre apprezzato
perché richiede una conoscenza dei tempi e una
mimica molto particolari. Lavorare in una commedia per
me è stata una novità, si avvicina molto
alla mia natura caratteriale e mi ha offerto numerose
occasioni di improvvisazione.
Cosa
hai ricavato dallo scambio di etnie (quella romana e
quella cinese) che caratterizzano Questa notte è
ancora nostra?
Vaporidis:
N egli ultimi anni sono molti i film che raccontano
storie di differenze etniche, da Sognando Beckham a
Il mio grosso grasso matrimonio greco a Borat. Tutte
di grandissimo interesse e molto attuali. Diciamo che
noi stiamo cercando di recuperare. Roma non è
soltanto dei romani ma di chi la vive, la ama e la rispetta
giorno dopo giorno.
Izumi:
Ho avuto modo di capire sul serio come vive la comunità
cinese a Roma. E' ancora straordinario vedere una bimba
di 5 anni con gli occhi a mandorla chiamare la mamma
con quell'accento tipicamente romano! Ho capito che
le generazioni più anziane ci tengono ancora
a rispettare e tenere salda la tradizione cinese, mentre
i ragazzi di terza o quarta generazione sono ormai dei
veri e propri romani. A casa, forse, riso, bacchette
e ingredienti asiatici sono presenti, ma sanno anche
godere dei ristoranti romani di Testaccio, delle passeggiate
romantiche al Pincio o per le piazze di Roma... e Jing
rappresenta proprio questo!
Bruno:
L'interrazialità è una tematica che l'Italia
ormai da qualche anno sta cominciando ad affrontare
ma che in altri paesi è ormai argomento di numerose
commedie. Già negli anni '60 negli USA Spencer
Tracy rimaneva basito quando scopriva che sua figlia
stava per sposare un nero in Indovina chi viene a cena.
Negli ultimi anni commedie come East is East, Il mio
grosso grasso matrimonio greco, Sognando Beckham e Jalla
Jalla hanno affrontato il tema delle storie d'amore
tra etnie diverse: un indiano che si innamora di una
inglese, una greca di un americano e via così.
Amori difficili e genitori inflessibili che li ostacolano
fino alla fine. Scontri, incomprensioni e preconcetti
che sono presenti in chiave comica anche nel nostro
film con l?originalità di trattare per la prima
volta l?incontro tra una ragazza cinese e un ragazzo
italiano e quindi tra le due comunità. La comunità
cinese in Italia è oramai foltissima e fortemente
separata da quella italiana. Questo film è quindi
anche un auspicio di avvicinamento tra due popoli che
volenti o nolenti dovranno imparare a convivere.
Ilaria:
Ho avuto occasione di capire che la convivenza tra la
nostra cultura e quella cinese è assolutamente
naturale e spesso anche comica. In italia la realta
cinese è presente già da tempo in diverse
forme. E' divertente notare come molti ragazzi cinesi
sono ormai talmente integrati a Roma da non sapere neppure
parlare cinese e vengono spesso scambiati da turisti.
Ci
parli dei tuoi colleghi nel film?
Vaporidis:
Sono tutti dei bravissimi attori. Massimiliano Bruno
lo conoscevo come sceneggiatore dai tempi di Notte prima
degli esami e anche prima. Non avevamo mai lavorato
insieme al cinema ed è stata sicuramente la più
bella scoperta di questo film. Valentina Izumì
è un esordiente di grande talento, una partner
disponibile e molto professionale: si adatta perfettamente
ai cambiamenti e ne esce alla grande. Maurizio Mattioli
è sempre stato uno dei miei attori comici preferiti.
Romano, con un gran cuore e un carisma contagioso. Facevo
fatica a non ridere quando ero in scena con lui. Franco
Califano. Un grande!
Izumi:
E' doveroso dichiarare che, sebbene avessi avuto dei
timori all'inizio, sono stata veramente felice di lavorare
con tutti quanti! Nicolas è un ragazzo davvero
gradevole con cui lavorare! Ci mette un pò a
prendere confidenza, ma sin dal giorno del provino ha
saputo considerare i miei tempi e mettermi a mio agio.
Con Massimiliano è stato "amore a prima
vista"! Non ho ancora conosciuto un uomo così
divertente come lui! Per non parlare della sua professionalità:
sempre pronto a girare e sempre pronto a dire una delle
sue! Ilaria è una ragazza solare e divertente.
Ogni scena del film insieme a lei è stata colma
di risate. Ammiro la sua forza di volontà. Per
qualche giorno ha dovuto lavorare con la febbre alta
e proprio in quei giorni erano previste delle scene
in una piscina. Lo ha fatto come se niente fosse!!!
Con Tayo è nata una bella amicizia e alla fine
sembravamo davvero fratello e sorella! E' un'ottima
persona e un bravissimo attore, spero di poter lavorare
ancora con lui.
Bruno:
Nicolas Vaporidis è un attore di grandissima
qualità ed ha una forza speciale per la commedia.
Quando sorride si illumina lo schermo. Nonostante la
giovane età ha già fatto diverse esperienze
importanti e questo gli ha fatto acquisire già
un?ottima esperienza sul set. E? poi diventato nel tempo
anche un mio caro amico e adesso abbiamo voglia di continuare
a fare delle cose insieme. Valentina Izumì è
una vera scoperta. E? bravissima come attrice e deliziosa
come persona. Nel film riesce a divertire ed anche a
farti innamorare. Nella vita è umile, vogliosa
di lavorare, di scoprire nuove corde e sperimentarsi.
Le voglio molto bene. E poi dove la trovate un?altra
mezza sarda e mezza giapponese? Ilaria Spada: bella
e simpatica. Maurizio Mattioli mi fa morire dalle risate
e nel film, secondo me, è quello più divertente.
Un “grande” da cui si può solo imparare.
Ilaria:
Valentina Izumì è una professionista seria
ed una persona solare con la quale si è creata
una bellissima complicità. Massimiliano Bruno
è un concentrato di ironia e comicità
che spesso ci offriva anche fuori dal set. Di Nicolas
Vaporidis ho avuto modo di conoscere il talento. Paola
Tiziana Cruciani è un'attrice che ammiro da sempre.