Con 600 copie che con ogni probabilità
diventeranno 650, esce il cinepanettone di Aldo, Giovanni
e Giacomo: “La
banda dei Babbi Natale”. Una pellicola leggera,
senza volgarità e con un cast di attori italiani
molto ricco: Antonia Liskova, Angela Finocchiaro, Giorgio
Colangeli, Massimo Popolizio, Lucia Ocone, Giovanni Esposito,
Silvana Fallisi e Mara Maionchi.
Durante la conferenza stampa il trio ha risposto ad una
domanda emblematica, che ha messo in evidenza come rispetto
agli altri film, questa volta ci sia una sceneggiatura
più solida e ben congegnata. “Abbiamo fatto
un lavoro di qualità - sottolinea Aldo - , senza
il bisogno di invogliare alla risata grassa. Non so come
reagirà la gente nel vederlo, ma siamo contenti
del risultato. Nella pellicola c’è sentimento
e per noi non può che essere un passo avanti, che
paga sicuramente”. La vicenda narra di Aldo, Giovanni
e Giacomo sospettati di essere una banda di ladri che
opera durante le feste di Natale. Portati in commissariato,
sarà il commissario Angela Finocchiaro ad interrogarli
per scoprire la verità. “L’idea è
nata a noi tre – ricorda Giacomo -. Poi si è
aggiunto Paolo Genovese (il regista, ndr.) e gli altri
tre sceneggiatori: Valerio Bariletti, Morgan Bertacca
e Giordano Preda. Un’opera scritta a
sei mani che non ci ha permesso più di tanto di
improvvisare. Ma era giusto così. Inoltre non c’è
volgarità perché non condividiamo quel genere
di cinema, senza mai giudichiamo. A noi piace lavorare
così”.
Spesso e volentieri nel film si vedono animali: Aldo interpreta
un veterinario particolare e fedifrago. Ma, ovviamente,
non sono stati toccati: è tutta finzione. Eppure
Aldo, qualora qualcuno si preoccupasse della loro incolumità,
ha precisato che “solo gli sciocchi potrebbero avere
delle reazioni fuori luogo. Tutti noi amiamo gli animali”.
Una delle sorprese da scartare in sala è la colonna
sonora, interamente cantata da Mina. “Narra la leggenda
– racconta Aldo – che Paolo Guerra abbia chiamato
Massimiliano Pani per chiedere il permesso per l’utilizzo
di una canzone della madre. Massimiliano ha detto che
ne sarebbe stata entusiasta, visto l’amore che Mina
ha per il nostro lavoro. Ed è andata oltre, registrando
canzoni inedite”.
Tutta da approfondire è la scelta di Genovese nel
dirigere la pellicola, visto che fino ad ora ha lavorato
in coppia con Luca Miniero. “Per me il trio è
stata una scelta importante, un’occasione inaspettata
ma molto particolare, li seguo da sempre. Al teatro Olimpico
tanti anni fa entrai dall’uscita di emergenza: gli
sono debitore di un biglietto! Riguardo a Luca, sono felice
per il successo di “Benvenuti
al Sud”. Giorgio Colangeli spiega il segreto
del loro successo: “Il loro non è un genere
comico televisivo: sanno improvvisare partendo da qualsiasi
cosa”. [valentina venturi]
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