Uomini d'arme
Titolo originale
Men at Arms!
Autore
Terry Pratchett
Anno
2003
Editore
Salani

Nel primo capitolo della trilogia della Guardia Cittadina (A me le Guardie!) avevamo lasciato lo scapestrato Capitano Vimes in compagnia della ricchissima Lady Ramkin, il giovane Carota ben inserito nella civiltà umana dopo essere stato cresciuto dai nani, e il nome della Guardia Cittadina vagamente ristabilito dopo gli anni di buio e di silenzio. In questo nuovo episodio, le novità cominciano subito, raccontate da Carota in una lettera per i genitori: il Capitano Vimes ha dato le dimissioni per sposarsi con Lady Ramkin e l’intero ordine non sa chi designare come nuovo Capitano. Inoltre, per ampliare il servizio della Guardia, sono state assoldate tre nuove reclute del tutto inaspettate: Detritus, un gigantesco troll con un passato di buttafuori dei peggiori locali della città di Ank-Morphork; Cuddy, un nano che non si separa mai dalla propria ascia; e Angua, una bella ragazza che sparisce misteriosamente ogni notte di luna piena. Ma non ci può essere davvero pace per la città, che comincia ad essere minacciata dal terminatore, un oggetto misterioso che uccide, apparentemente a caso, chiunque passi sulla sua strada. E così la Guardia, senza più un Capitano, dovrà barcamenarsi da sola nelle indagini, girando nei vicoli peggiori di Ank-Morphork, superando trappole ed ostacoli tesi da un nemico senza volto e cercando di entrare nell’inquietante Gilda dei Giullari senza beccarsi torte in faccia o spruzzi d’acqua da fiori finti.
In questo secondo capitolo, più complesso del primo, Terry Pratchett continua a divertire e sorprendere il lettore con le avventure della Guardia. Con un abile gioco di suspense, alternando momenti paurosi a episodi divertenti, l’autore riesce a mantenere un ritmo incalzante che lascia con il fiato sospeso fino alla fine del libro.
Senza perdere la freschezza e l’originalità del primo episodio, Uomini d’arme è un seguito perfettamente riuscito, che unisce insieme i generi del fantasy, del comico e stavolta perfino del giallo. Si può leggerlo tutto insieme, o centellinare ogni singolo capitolo, ma alla fine, che pare giungere sempre troppo presto, si resta con l’amaro in bocca aspettando l’ultimo episodio della saga.
[daniela montella]

Terry Pratchett nasce a Beaconsfield nel 1948. Mostra una precoce attitudine alla scrittura, tanto che a tredici anni pubblica il suo primo racconto, The Hades Business, nel giornale della scuola; il racconto verrà ripubblicato sulla rivista Science Fantasy due anni dopo, nel 1961. Il suo secondo lavoro pubblicato è Night Dweller, apparso nella rivista New Worlds #156 nel 1965. Nello stesso anno lascia la scuola per un impiego da giornalista nel Bucks Free Press. Pubblica il primo romanzo nel 1971 con Il Popolo del tappeto. Dopo aver lavorato per alcune altre testate giornalistiche di provincia (Western Daily Press, Bath Chronicle), nel 1980 Pratchett diventa addetto all'ufficio stampa per la Central Electricity Generating Board, con responsabilità per varie centrali nucleari. Nel 1983 esce Il colore della magia, il primo romanzo ambientato nel Mondo Disco. Il romanzo ottiene subito un notevole successo, grazie anche al fatto che lo scrittore è passato ad una grande casa editrice, la Corgi Books (che pubblicherà in edizione paperback tutti i suoi libri successivi), la quale riesce a promuoverlo efficacemente ed addirittura a farlo leggere alla BBC come un serial in sei parti, durante la trasmissione Woman's Hour. Le ascoltatrici, a quanto pare, ne sono entusiaste, e la BBC trasmetterà anche un successivo romanzo di Pratchett, L'arte della magia. È stato insignito del titolo di Ufficiale dell'Order of the British Empire (OBE) nel 1998 per servizi alla letteratura. Nel 1999 gli è stato conferito il dottorato honoris causa in Lettere dall'Università di Warwick.