Gomorra.
Viaggio nell'impero economico e nel sogno di dominio della camorra
Titolo originale
id.
Autore
Roberto Saviano
Anno
2006
Editore
Mondadori (Le strade Blu)
Costo
Euro 15,50

Gomorra è un viaggio nel mondo affaristico e criminale della camorra si apre e si chiude nel segno delle merci, del loro ciclo di vita. Le merci "fresche", appena nate, che sotto le forme più svariate - pezzi di plastica, abiti griffati, videogiochi, orologi - arrivano al porto di Napoli e, per essere stoccate e occultate. E le merci ormai morte che, da tutta Italia e da mezza Europa, sotto forma di scorie chimiche, morchie tossiche, fanghi, addirittura scheletri umani, vengono abusivamente "sversate" nelle campagne campane, dove avvelenano, tra gli altri, gli stessi boss che su quei terreni edificano le loro dimore fastose e assurde - dacie russe, ville hollywoodiane, cattedrali di cemento e marmi preziosi - che non servono soltanto a certificare un raggiunto potere, ma testimoniano utopie farneticanti.
Questa è oggi la camorra, anzi, il "Sistema", visto che la parola "camorra" nessuno la usa più: da un lato un'organizzazione affaristica con ramificazioni impressionanti su tutto il pianeta e una zona grigia sempre più estesa in cui diventa arduo distinguere quanta ricchezza è prodotta direttamente dal sangue e quanta da semplici operazioni finanziarie. Dall'altro lato un fenomeno criminale profondamente influenzato dalla spettacolarizzazione mediatica, per cui i boss si ispirano negli abiti e nelle movenze a divi del cinema e a creature dell'immaginario, dai gangster di Tarantino alle sinistre apparizioni de Il corvo con Brandon Lee. Figure come Gennarino McKay, Sandokan Schiavone, Cicciotto di Mezzanotte, Ciruzzo 'o Milionario, se non avessero provocato decine di morti ammazzati, potrebbero sembrare in tutto e per tutto personaggi inventati da uno sceneggiatore con troppa fantasia. In questo libro avvincente e scrupolosamente documentato, Roberto Saviano ha ricostruito sia le spericolate logiche economico-finanziarie ed espansionistiche dei clan del napoletano e del casertano, da Secondigliano a Casal di Principe, sia le fantasie infiammate che alle logiche imprenditoriali coniugano il fatalismo mortuario dei samurai del medioevo giapponese. Ne viene fuori un libro anomalo e potente, appassionato e brutale, al tempo stesso oggettivo e visionario, di indagine e di letteratura, pieno di orrori come di fascino inquietante, un libro il cui giovanissimo autore, nato e cresciuto nelle terre della più efferata camorra, è sempre coinvolto in prima persona. Sono pagine che afferrano il lettore alla gola e lo trascinano in un abisso dove davvero nessuna immaginazione è in grado di arrivare.
In Italia il libro ha venduto oltre 1.200.000 copie ed è stato tradotto in 33 paesi.

Roberto Saviano è nato nel 1979 a Napoli.
Ha vissuto tra Napoli e Caserta, si è laureato in Filosofia all'Università degli Studi di Napoli "Federico II", dove è stato allievo dello storico meridionalista Francesco Barbagallo.
Fa parte del gruppo di ricercatori dell'osservatorio sulla Camorra e l'illegalità e collabora con “L’Espresso” e “La Repubblica”.
Gomorra, il suo primo libro, in Italia ha venduto oltre 1.200.000 copie ed è stato tradotto in 33 paesi.
La letteratura e il reportage sono gli strumenti che Roberto Saviano usa per raccontare la realtà.
Nel 2006 gli viene riconosciuto il Premio Giancarlo Siani, nello stesso anno consegue anche il premio Viareggio Repaci.

Dal 13 ottobre 2006 in seguito al successo del suo romanzo-nofiction, fortemente accusatorio nei confronti delle attività camorristiche, alle dichiarazioni di collaboratori di giustizia, alle informative dei carabinieri e alle minacce rivolte in aula da alcuni boss del clan dei casalesi durante il processo Spartacus, Roberto Saviano vive sotto scorta.

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