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Autore
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Alejandra
Pizarnik, Fernando Merlo, Rafael Feo, Luis Cernuda,
Leopoldo Maria Panero, Eduardo Haro Ibars, Félix
Francisco Casanova
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Regia |
Letizia
Corsini |
Costumi |
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Luci |
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Coreografie |
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Musica |
Giuseppe
Della Ragione |
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Sono
disperate, allucinate ed esistenzialmente malate le
voci dei poeti spagnoli maledetti alle quali dà
voce Paolo Spaziani nel recital “Veleno Breve”,
diretto da Letizia Corsini. Si tratta di testi angoscianti
e affascinanti, anche inediti, della poesia di lingua
spagnola della seconda metà del Novecento. A
partire da Luis Cernuda e passando per i leggendari
maledetti degli anni 60’e 70’, Alejandra
Pizarnik, Fernando Merlo, Rafael Feo, Eduardo Haro Ibars,
Félix Francisco Casanova (poeta e musicista rock
scomparso a soli 19 anni), si arriva fino a Leopoldo-Maria
Panero, premio Quijote per la poesia, unico sopravissuto
e attualmente rinchiuso nell’istituto psichiatrico
di Las Palmas.
L’interpretazione
di Spaziani è volutamente sopra le righe e
appare chiara la volontà di mettere in scena
una performance. Sugli azzeccati suoni e musiche dal
mood rock di Giuseppe Della Ragione, Spaziani entra
disperato, urlando i versi dei poeti. Con un look
a metà tra il Daniel Day-Lewis de “Nel
nome del padre” e il satanico Marilyn Manson,
l’attore crea un personaggio tutto suo, che
rimane ben distinto dal poeta.
Dispiace che l’interpretazione
non contempli alcuna variazione recitativa che renda
interessante l’ora di rappresentazione, al punto
che l’urlato finisce persino per oscurare i
versi. Per i pochi che rimangono in sala fino alla
fine, a sfidare il freddo che attanaglia lo spazio
del Cinema Palazzo è probabilmente la speranza
di carpire il significato della poesia e apprezzare
le differenze tra i vari poeti. Aspettativa che non
viene soddisfatta.
[giovanna
gentile]
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Interpreti |
Paolo
Corsini, Giuseppe Della Ragione
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Produzione |
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In
scena |
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Anno |
2013 |
Genere |
reading |
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