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Autore |
Giorgio
Serafini Prosperi, Roberto Bastanza, Pino Galeotti
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Regia |
Giorgio
Serafini Prosperi
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Scene |
Francesco
Ghisu
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Costumi |
Helga
H.Williams
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Luci |
Alberto
Maria Trabucco
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Coreografie |
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Musica |
Stefano
Ianne
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«Il calcio è lo spettacolo che ha sostituito
il teatro». Lo ha detto Pier Paolo Pasolini negli
anni Settanta e lo conferma il regista Giorgio Serafini
Prosperi con lo spettacolo “Tommaso
Maestrelli, l'ultima partita”,
dove si parla di calcio, di un calcio che è anche
espressione di un'epoca, gli anni Settanta, segnata
da grandi fatti politici ma anche sportivi. Come per
esempio la storia di una squadra, la Lazio, che ha vissuto
momenti importanti grazie all'operato di un allenatore
che alla fine, per alcuni giocatori ha rappresentato
quasi una figura paterna. È intorno ai fatti,
soprattutto intimi e meno giornalistici e chiacchierati,
che si gioca questo spettacolo: in particolare parla
degli ultimi anni di vita di Maestrelli (morto di cancro)
e delle forti relazioni di amicizia che l'uomo aveva
stretto con alcuni giocatori, all'epoca famosi, della
squadra, quali Giorgio Chinaglia e Luciano Re Cecconi,
che morirà tragicamente ucciso da un colpo di
pistola in una gioielleria. Lo spettacolo nasce, come
precisato dalle note di regia, dall'esigenza di parlare
ad un pubblico più vasto e non solo di calciofili.
Testo
piacevole e ben recitato: i molti punti di sottile
ed elegante ironia sono valorizzati dalla recitazione
pulita ed immediata di Nello Mascia, accompagnato
in scena da Massimiliano Vado che restituisce un Chinaglia
molto vicino alla realtà, sgarbatamente imprudente,
stranamente comico e follemente impulsivo. Carlo Caprioli,
delinea un Re Cecconi introverso, delicato e allo
stesso tempo spericolato e malinconico con una recitazione
naturale e misurata. Belle e funzionali le scene di
Francesco Ghisu così come le luci di Alberto
MariaTrabucco, che hanno saputo ben calibrare gli
stacchi temporali ed emotivi. Lavoro interessante
anche per chi non è appassionato di calcio
che restituisce riflessioni su un passato che forse
non è poi così lontano.
[annalisa
picconi]
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Interpreti |
Nello
Mascia, MassimilianoVado, Carlo Caprioli, Aglaia
Mora, Pino Galeotti
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Produzione |
CompagniaTeatroGiovane
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In
scena |
fino
al 13 ottobre al Teatro Ghione | Roma |
Anno |
2013 |
Genere |
drammatico |
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