Testimoni
Autore: Angelo Longoni
Regia: Angelo Longoni
Scene: Alessandro Panconi, Leonardo Conte Costumi: Lia Francesca Morandini
Luci: Paolo Maciochi Musica:
Produzione: Indie Occidentali
Interpreti: Giampiero Ingrassia, Cesare Bocci, Giovanni Vettorazzo
Anno di produzione: 2010 Genere: drammatico
In scena: fino al 14 marzo al Teatro Sala Umberto di Roma

Due amici, due testimoni casuali di un omicidio consumatosi all'interno della malavita organizzata, decidono di riconoscere e denunciare gli assassini e di testimoniare contro di loro al processo. Vivono quindi isolati in una sorta di bunker, studiando la loro nuova identità all'interno del programma protezione testimoni. Da uomini liberi, diventano due reclusi, due braccati costretti ad abbandonare la propria identità per indossarne una nuova.
Lo spunto sociale dà il via ad una serie di riflessioni tra il comico e l'amaro che portano alla nascita di domande personali, che costringono i due a riflessioni etiche e morali sul loro passato ma soprattutto sul loro incerto futuro.
Testimoni” di Angelo Longoni, già regista per televisione, cinema e teatro, è una commedia paradossale con un finale straniante, da incubo metropolitano. Un gioco psicologico a tre, tra i due testimoni, Giampiero Ingrassia con una recitazione un po' troppo sopra le righe e Cesare Bocci posato in modo dosato ed il poliziotto a dir poco ingessato Giovanni Vettorazzo, che si dilunga a lungo in disquisizioni di cui è facile perdere il filo.
Ne esce uno spettacolo straniante, intermittente, indecifrabile che vive di lampi improvvisi e che convince solo a tratti nei suoi repentini passaggi dal comico al tragico, dal burlesco al riflessivo, dalla leggerezza all'introspezione psicologica. Opposizioni e scontri incapaci di far decollare uno spettacolo ambizioso e difficile.
[fabio melandri]