'Il
sole in una stanza, la pioggia fuori' potrebbe essere
il sottotitolo di questa commedia che attraversa tutti
gli stati dell’animo umano. Il sole è
Pina, prostituta interpretata da Tiziana Sensi, versione
umile di Holly Golightly di “Colazione
da Tiffany”. Pina incontra uomini che
vanno ad orinare sul vetro del suo appartamento seminterrato,
ma è anche la donna che si entusiasma per la
pioggia, per la foto di Guido, il figlio, avuto in
uno dei suoi amplessi con un uomo drogato. Pina ha
la dolcezza e l’ingenuità di una bambina,
il suo mestiere è un modo come un altro per
scacciare la solitudine. Quando decide di uccidersi
lo fa goffamente, facendo sorridere. A quel punto
irrompe Principessa, gay di strada, come lei. Insieme,
per un attimo, uniscono i loro animi e le loro disperazioni,
dimenticando le sofferenze; come due bambini giocano,
ballano, si prendono cura l’uno dell’altra,
scambiandosi confidenze, segreti, illusioni. Forse
si amano, nonostante la distanza delle differenze.
Pina chiede a Principessa: “Se mi innamoro di
te, di chi mi innamoro, di un uomo o di una donna?”.
Principessa risponde: “Ti innamori di me”.
Il
finale è un atto d’amore e di amicizia.
E’
una commedia commovente, a tratti divertente, piena
di energia, con due interpreti diversi e complementari.
Tiziana Sensi ha una recitazione più spontanea
di Galliano Mariani, ma nula toglie nulla all'intensa
interpretazione di Pina. Lei è Pina nel cuore
e nel corpo. Indimenticabile la scena di Mariani che
balla il mambo, ballo reso celebre dall’attrice
Silvana Mangano.
Le
scene alludono ad un ambiente squallido ma sono al
contempo fiabesche, coerentemente con la fanciullezza
di Pina. La regia è asciutta; il testo è
bello, commovente, senza mai scadere nel patetico.
Spettacolo magico e intenso.
[deborah
ferrucci]