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Autore:
Enrico Montesano, Anna Maria Carli, Francesco Asioli |
Regia:
Enrico Montesano |
Scene:
Alessandro Chiti |
Costumi:
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Musica:
Antonello Cascone |
Luci:
Umile Vainieri |
Compagnia:
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Produzione:
R.P.S. |
Interpreti:
Enrico Montesano, Sandra Collodel, Prospero Richelmy,
Biancamaria Lelli, Goffredo maria Bruno, Francesca Ceci,
Simone Finotti, Martina Taschetta, Gianluca Grecchi, Maurizio
Aiello |
Anno
di produzione:
2010 |
Genere:
commedia |
In
scena:
fino al 21 marzo 2010 al Teatro Il
Sistina di Roma
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Il
sogno di una villa val bene un reality, potrebbe dire
Enrico, non il re ma Montesano, che interpreta Nino,
capo della famiglia Torelli. La televisione e la sua
onnipresenza e onnipotenza è il tema della
commedia brillante firmata da Enrico Montesano “Un
sogno di famiglia”.
I Torelli sognano una villa con piscina e l’occasione
per ottenerla è fornita da un reality show.
L’occhio del “Grande fratello” televisivo
spierà questa famiglia “scandalosamente
normale” 24 ore su 24 e se arriverà alla
fine, vincerà l’ambito premio. L’esperienza
mette a dura prova gli equilibri familiari e pone
i protagonisti di fronte alla scelta tra la notorietà
e la “scandalosa normalità”.
Tutto
lo spettacolo ha un’impronta televisiva, le
coreografie dei balletti, la scenografia con i campanili
e tetti che ricorda gli show di Giancarlo Magalli,
la recitazione e i dialoghi che fanno riferimento
agli stereotipi di cui si nutre lo spettatore televisivo
(calcio, scandali politici, veline e tronisti). In
altre parole, più che una critica a certa tv
che si insinua nelle vite delle persone “normali”,
la commedia sembra consacrarla, portando il suo linguaggio
a teatro. E questo è il limite dello spettacolo:
restare intrappolato nella tv.
Le scene migliori sono quelle in cui Montesano calca
la mano, trova un registro più teatrale, come
quando litiga con il fratello egoista e scansafatiche,
o quando simula una paresi per far tornare la moglie
Miuccia dalle Maldive, dove sta realizzando un servizio
fotografico.
Troppa normalità non si addice al teatro: “Un
sogno di famiglia” è una commedia brillante,
con battute semplici, risate facili, che fluisce spontaneamente
grazie alla bravura del cast, a partire dal mattatore
Enrico.
[deborah ferrucci]
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