Vivere
un sogno d’amore come se fosse realtà
è pura illusione. Ma Gianni ci sguazza nel
suo sogno, lo rende talmente importante da farlo apparire
reale. Decidere di non innamorarsi mai più
perché l’amore è sofferenza, lo
spinge tra le braccia della donna sbagliata: quella
che devi rincorrere, che ti tiene su un filo e che
decide di te e della tua vita. Il sogno d’amore
di Gianni – sceneggiatore trentenne trasferitosi
a Roma per terminare di scrivere il suo nuovo film
– si chiama Valeria, l’incerta e volubile
ragazza della porta accanto che non sa bene cosa vuole,
che in un tira e molla interminabile lo tiene perennemente
in sospeso.
Scritto da Giampiero Rappa che è anche regista
della pièce, Sogno d’amore
è una commedia semplice e schietta. Nel suo
essere corale abbraccia le storie di ognuno di noi
perché è semplice ritrovarsi nelle proiezioni
mentali di Gianni, così come nell’altalenante
comportamento di Valeria. Accanto a loro le piccole
realtà che fanno da supporto alla principale
e che da essa traggono vita: c’è Pasquale,
bidello di 45 anni con una moglie gelosissima che
vive in Sicilia con le loro due bambine, alle prese
con i problemi della lontananza e della quotidianità;
c’è Ivan, attore russo impegnato con
l’Otello di Shakespeare, da anni alla ricerca
del tono giusto per l’ultima battuta; c’è
il Filosofo, sempre pronto a dispensare consigli ma
incapace di andare oltre citazioni e aforismi. Infine
c’è Flora, alter ego femminile di Gianni
alla perenne ricerca del principe azzurro, ma costantemente
preda di amori impossibili, reali solo nella sua immaginazione.
La compagnia Gloriababbi Teatro anche in questa occasione
non smentisce la propria bravura. Filippo Dini è
estremamente a suo agio nei panni del russo: sono
suoi i momenti più divertenti dello spettacolo
e, con la sua parodia estrema ma calzante e mai eccessiva,
apre e chiude la storia e fa da raccordo ai momenti
salienti dello spettacolo. Andrea Di Casa è
un timido e impacciato Gianni, molto più convincente
come innamorato che come sceneggiatore. Massimiliano
Graziuso è il bidello pugliese che si prende
cura di Gianni. Graziuso è una macchietta,
un uomo semplice e generoso. Il Filosofo è
interpretato da Mauro Pescio: presenza discreta all’interno
della storia ma chiave di volta nella vicenda amorosa
di Gianni. Davvero brillante il suo monologo. Silvia
Ajelli (Valeria) e Ilaria Pardini (Flora) le due donne:
cerbiatta la prima, romantica la seconda.
L’allestimento è semplice, essenziale
senza troppi fronzoli. La scena è tutta nella
cucina “disegnata”, ai lati della quale
si aprono e si chiudono due pannelli che immettono
nelle stanze delle due ragazze, anch’esse “disegnate”.
Suggestive le scene degli appuntamenti romantici di
Gianni con le ragazze, sospesi in aria, su un piano
rialzato che ospita una panchina al chiaro di luna.
Sogno d’amore è
la storia dell’amore irreale, infantile e irrealizzabile.
L’amore che si nutre di se stesso e della sofferenza.
E non della quotidianità di un rapporto vero.
L’emblema dell’amore romantico che vive
nelle fantasie di ognuno di noi.
[patrizia vitrugno]