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Anno
2010
Genere
tragedia
In
scena
Fino al 29 gennaio
Teatro Belli | Roma
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Autore |
William
Shakespeare |
Adattamento/Traduzione |
Massimiliano
Palmese |
Regia |
Giuseppe
Marini |
Scene |
Alessandro
Chiti |
Costumi |
Mariano
Tufano |
Luci |
Vincenzo
Lazzaro |
Musica |
Marco Podda |
Interpreti |
Fabio
Bussotti, Mauro Conte, Riccardo Francia, Fabio Fusco,
Serena Mattace Raso, Fiorenza Pieri, Simone Pieroni,
Nicolò Scarparo, Francesco Wolf, Lucas Waldem
Zanforlini |
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È
un inno all’amore il "Romeo e Giulietta" di
William Shakespeare e lo è anche la messa in scena di
Giuseppe Marini, al Teatro Belli fino al 29 gennaio. L’amore
contrastato tra Giulietta Capuleti e Romeo Montecchi viene reso
divertente e accessibile a tutti grazie a una regia a volte
un po’ ‘sopra le righe’ e alla traduzione
in rima di Massimiliano Palmese.
Trovate registiche e gag divertenti fanno della tragedia shakespeariana
uno spettacolo leggero e godibile, ben interpretato dalla maggior
parte degli attori in scena. Tra tutti spiccano Fabio Bussotti
(Frate Lorenzo), Mauro Conte (Mercuzio) e Lucas Waldem Zanforlini
(Romeo). Apparse invece debole l'interpretazione di Fiorenza
Pieri nel ruolo dell'immortale innamorata e troppo urlata quella
di Simone Pieroni nei panni di padre Capuleti. Belli i costumi
di Mariano Tufano ed essenziali, ma efficaci, le scene di Alessandro
Chiti.
Lo spettacolo, della durata di quasi tre ore, porta in scena
una tragedia che, agli occhi dello spettatore, ha quasi la parvenza
di una commedia, grazie ad alcuni personaggi come Pietro e la
balia di Giulietta, ruoli divertenti che al pubblico hanno strappato
qualche risata. La scelta della traduzione in rima attualizza
e alleggerisce lo spettacolo, rendendo la lunga durata della
messa in scena addirittura piacevole. Merito anche del ridotto
palco del Teatro Belli: così vicino allo spettatore,
da creare un’atmosfera molto intima.
[emanuela dolci]
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