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Anno
2012
Genere
drammatico
In
scena
fino al 16 dicembre
Teatro Quirino | Roma
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Autore |
Ronald
Bass, Barry Morrow |
Adattamento/Traduzione |
Michele
Renzullo,
Saverio Marconi |
Regia |
Saverio
Marconi,
Gabriela Eleonori |
Scene |
Gabriele
Moreschi |
Costumi |
Carla
Accoramboni |
Luci |
Valerio
Tiberi |
Interpreti |
Luca Lazzareschi, Luca Bastianello, Valeria Monetti,
Gian Paolo Valentini, Irene Valota, Beppe Chierici |
Produzione |
Compagnia
Della Rancia su licenza speciale di MGM on Stage Darcie
Denkert e Dean Stolber |
Compagnia |
Compagnia
Della Rancia |
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“Rain
Man” versione teatrale? Equivale al “Rain
Man” versione cinematografica. La pièce teatrale
è una copia del film e non (come dovrebbe essere) la
stessa storia, ma raccontata con un diverso genere artistico.
L’adattamento teatrale curato dalla Compagnia della Rancia
del film (1988) con Tom Cruise e Dustin Hoffman, vincitore di
4 premi Oscar - miglior attore protagonista, miglior regia,
miglior scenografia e miglior fotografia - e diretto da Barry
Levinson, non si discosta nella resa scenica. Tutto molto pulito,
un allestimento senza dubbio rigoroso. Forse troppo, se si tiene
presente che non nascendo da un testo teatrale, “Rain
Man” pecca un po’ nella struttura drammaturgica.
Lo dimostra Luca Bastianello,
giovane attore nelle vesti di Tom Cruise, che più di
un lavoro di interpretazione sul personaggio, ha svolto un
lavoro di imitazione; la differenza interpretativa tra teatro
e cinema la rende al contrario Luca Lazzareschi (nel ruolo
di Raymond che fu di Dustin Hoffman), a cui non si può
negare maggiore esperienza e maestria attoriale.
Le scene curate da Gabriele Moreschi sono funzionali alla
vicenda e il resto del cast conferma la propria capacità,
ma mai l’eccezionalità recitativa. Nel complesso
un’operazione riuscita, se non fosse per la traduzione
che a volte lascia interdetti. Un esempio su tutti: i 200
«fottuto» che pronuncia Bastianello.
[emiliana palmieri]
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