Com'è
la prima volta di una coppia di oggi? Come si incontrano
un uomo e una donna? Sguardi? Romanticismo? Macché!
La donna di oggi è una virago che finge di
essere mansueta, ma in realtà è una
sadica che aspetta il minimo errore di un uomo insicuro,
nervoso, che non sa come entrare nel tempio femminile.
La donna è "mobile" più che
mai in questa divertente commedia che gioca sul paradosso
e sull'iperbole per illustrare il gioco dell'amore
e dell'incontro. Il linguaggio si esprime sempre su
due piani, la schermaglia verbale e il sesso. Lei
si concederà? L'esito è più che
mai incerto: una frase detta male, un gesto fuori
luogo e a lei scoppia il mal di testa, rimandandolo
a casa. In bianco. Che dovrà fare lui? Abbandonare
i manierismi e lasciarsi andare al suo istinto animale
e possederla senza tante smancerie?
L'uomo le urla: "Togliti la maternità
di dosso", non volendo fare l'amore con sua madre.
Lei replica: "Non hai mai visto un ca...o di
donna?", o: "Non offendere il mio cuore
moderno" e persino: "Una donna in fondo
è fragile, indifesa, in cerca di protezione".
Come si esce da questo empasse? A teatro con un colpo
di scena, nella vita il finale è aperto.
Il maschile e il femminile si scambiano i ruoli continuamente.
Proiezionista lui, nello sforzo sovrumano di capire
cosa ha in mente lei; schizofrenica lei, che cambia
idea di continuo.
Si ride molto in questa commedia, merito del testo
e della coppia di attori assolutamente nella parte.
All'inizio un po' sopra le righe Francesco Meloni
di un'insicurezza cronica; Valentina Martino Ghiglio
più a suo agio nella donna aggressiva che non
in quella dolce, ma forse sono scelte della regia
e dell'autore. Se non si esagerasse, come si riuscirebbe
a capire la rinomata difficoltà esistente nei
rapporti tra uomo e donna?
[deborah ferrucci]