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Autore |
Éric-Emmanuel
Schmitt
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Regia |
Alessandro
Maggi
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Scene |
Marta
Crisolini Malatesta
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Costumi |
Marta
Crisolini Malatesta
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Luci |
Enrico
Berardi
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Coreografie |
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Musica |
Germano
Mazzocchetti
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L’amore
come una lotta all’ultimo sangue, un gioco di
ruolo, un’interminabile partita a poker dove non
ci sono né vincitori né vinti. Così
(con l’imprescindibile accuratezza d’analisi
di un filosofo qual è), il drammaturgo, saggista
e romanziere Éric-Emmanuel Schmitt scandaglia
la dimensione della coppia, in tutte le più morbose
sfaccettature.
Sottile e sofisticato, ai confini dello psicanalitico,
“Piccoli crimini
coniugali”, per la regia di Alessandro
Maggi, è un giallo sulla relazione a due in cui
la verità non è mai ciò che sembra,
dove la memoria (e la sua supposta mancanza), la menzogna
e la violenza sono completamente riviste per assumere
significati nuovi, inaspettatamente vivificanti. Le
vicissitudini sentimentali dei protagonisti - Lisa (Elena
Giusti) e Gilles (Paolo Valerio) - vengono raccontate
dagli stessi in un unico ambiente, un salotto dal design
contemporaneo che diventa un confessionale, senza via
di scampo.
Eppure gli attori faticano a rendere la tensione emotiva
dei personaggi e quindi a mettere il pubblico in condizione
di cogliere le affinità ed immedesimarsi. I mobili
di scena dai colori che variano dal nero, al grigio-argento
e bianco, per quanto estremamente eleganti e sofisticati
non facilitano l’apprezzamento della portata umana
e affettiva della relazione, e tendono a dare alla storia
una dimensione asettica e stereotipata. Stesso taglio
e tonalità per i costumi, distinti ma troppo
business class. Bella la scelta del disegno luci e il
gioco con i bui, che creano momenti di raccoglimento
e intimità (ad intermittenza), avvicinando così
lo spettatore al racconto.
Uno
spettacolo onesto, che scorre e si lascia facilmente
fruire anche per i suoi tempi brevi, ma che non rischia
abbastanza e manca un po’ di verve.
[benedetta
corà]
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Interpreti |
Elena
Giusti, Paolo Valerio
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Produzione |
Fondazione
Atlantide - Teatro Stabile Verona
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In
scena |
fino
al 26 gennaio 2014 al Teatro Piccolo Eliseo
| Roma
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Anno |
2013 |
Genere |
drammatico |
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