Cosa
succede se in un bar si incontrano per caso un agente
immobiliare laureato in fisica e una clandestina cecena
attrice di teatro? Può succedere che l'amore
sbocci tra due individui così lontani per scelte,
cultura e per nascita. Ninan, ma e' un nome fittizio,
quello vero è Zara (Cristina Odasso), è
fuggita da un paese in guerra, dilaniato dalle violenze
e dalla distruzione. Senza casa, orfana ormai, i suoi
genitori probabilmente sono morti, approda in Italia
grazie ad uno dei tanti giri di loschi delinquenti
che la sfruttano per il mercato della prostituzione.
Palli (Marco Cavallaro) ha una vita regolare: fidanzato,
convivente, con una carriera ben avviata di agente
immobiliare, ha rinunciato ai suoi sogni e ha riposto
nel cassetto la laurea in fisica per adeguarsi alla
legge di mercato che richiede velocità e pragmatismo,
per affermarsi soprattutto economicamente.
Non ci si può "gingillare" con teoremi
e leggi che non portano il pane a casa. Tizio sa cosa
significhi coltivare un ideale fino alle estreme conseguenze:
il padre, un rifugiato politico, è emigrato
in Francia e lo ha abbandonato quando era piccolo;
la madre tradita profondamente da ciò in cui
probabilmente anche lei credeva, ha risolto la questione
adeguandosi e risposandosi con un ricco imprenditore.
Tuttavia Palli e Zara, nonostante le delusioni cocenti
che la vita ha già riservato loro, hanno ancora
voglia di sognare e incontrandosi riscoprono insieme
il piacere di rischiare, di innamorarsi, di credere
in un futuro che sostenga i loro sogni. Ma la realtà
arriva sempre puntuale a consegnare il conto, riservando
un finale inaspettato. Un testo interessante, ricco
di momenti malinconici alternati ad ironia pungente,
che fa riflettere su problematiche che riguardano
la nostra contemporaneità. Semplice e pertinente
la regia della stessa autrice Benedetta Buccellato,
rispettosa dell'atmosfera che si crea spontaneamente
in scena nei diversi momenti del dialogo tra i ragazzi,
apprezzabile nell'utilizzo e citazione del mezzo multimediale;
divertentissime le conversazioni su skype di Palli
con la mamma (Alessandra Costanzo) e la nonna partigiana
(Gianna Piaz). [annalisa
picconi]