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Autore |
Gianluca
Tocci |
Regia |
Gianni
Corsi |
Scene |
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Costumi |
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Luci |
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Coreografie |
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Musica |
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Roma,
giorni nostri. Cesare (Massimo Bonetti), palazzinaro
romano della vecchia guardia, si prepara emozionato
ad un evento molto importante: il matrimonio del suo
unico figlio, Giuseppe (Gianluca Tocci). I due sono
intenti alla prova dei vestiti, in attesa del grande
giorno in cui Giuseppe sposerà, dopo sette anni
di fidanzamento, Camilla (Angela di Sante) figlia di
uno dei costruttori più potenti della città,
uno di quelli a cui il lavoro non manca mai a differenza
di Cesare, per il quale l’azienda sembra essere
arrivata al capolinea. Ma la legge di Murphy dice che
se c'è una minima possibilità che qualcosa
possa andare storta, stai sicuro che quella possibilità
si avvererà. Ed infatti Camilla giunta a casa
di Giuseppe e Cesare, urla la sua solenne promessa:
«Io non ti sposo più!».
Dopo il successo
riscosso al Teatro Martinitt di Milano, torna a Roma
Il padre dello sposo,
di Gianluca Tocci con Massimo Bonetti. Una commedia
degli equivoci che affonda le radici nella romanità
di un Alberto Sordi o Vittorio Gassman ai quali i
protagonisti maschili sembrano ispirarsi, giocando
sugli accenti di una recitazione sopra le righe, che
ispira sorrisi e risate nonostante il labile confine
verso la macchietta.
Grande ritmo,
simpatia degli interpreti, «Il
padre dello sposo» è
una commedia allegra con sottofondo morale: il vero
senso del matrimonio oggi, che in un mondo di precarietà
lavorativo e sentimentale, rappresenta ancora per
molti, tra cui l'autore della commedia, un punto fermo,
un porto sicuro in cui trovare riparo. Messaggio semplice,
ma veicolato in maniera colorata, godibile, intelligente.
[fabio melandri]
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Interpreti |
Massimo
Bonetti, Angela Di Sante, Gianluca Tocci |
Produzione |
GAG
Entertainment |
In
scena |
dal
1 al 30 Aprile al Teatro De' Servi | Roma
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Anno |
2012 |
Genere |
commedia |
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