Outlet
Autore: Cinzia Leone, Paola Cannatello
Regia: Paolo Mastrorosato
Musiche: Enrico Melozzi
Produzione: ------
Interpreti: Cinzia Leone
Anno di produzione: 2002 Genere: comico
In scena: in turnè
“Siamo usciti dall'era dell'immagine, ma siamo entrati nell'era dell'immaginazione”. Il leitmotif dell’ultimo spettacolo di Cinzia Leone recita proprio così. Ha debuttato a Roma lunedì 26 novembre nella cornice del Teatro Olimpico. Outlet celebra l’era del risparmio, dell’acquisto smodato e dell’apparenza che ruba il posto all’essenza: avere piuttosto che essere, in una società che pensa solo ad accumulare ricchezza.
Lo spettacolo della Leone – scritto a quattro mani con Paola Cannatello – dovrebbe far riflettere sulla vita di tutti i giorni; dovrebbe risultare dissacrante e provocatorio; dovrebbe quanto meno far ridere delle moderne pratiche consumistiche: in realtà ci prova, ma non sempre il risultato è all’altezza delle aspettative. Chi conosce la carriera dell’attrice, si aspetterebbe un’intelligente ironia, un testo grottesco che rappresenta uno spaccato di vita che riguarda tutti. In poco più di un’ora poche battute al vetriolo e molti luoghi comuni. Outlet passa in rassegna in maniera troppo paradossale quelli che ormai sono i riti del nuovo millennio: lunghe colonne di gente in fila alle casse dei grandi centri commerciali, dove si compra di tutto, pur di sembrare ricchi, non tanto agli occhi degli altri quanto ai propri. Scenografia scarna fa da sfondo a un monologo che spesso risulta poco “provato”. Indubbiamente brava nel riprendere i momenti deboli della memoria, ma il risultato è sicuramente inferiore rispetto a ciò che ci si aspetta da lei.
Abbiamo conosciuto il talento di Cinzia Leone in tv ma anche su internet nel suo divertente blog. Ultimamente l’abbiamo apprezzata al cinema nel film di Federico Zampaglione dal titolo Nero bifamiliare e in Le ragioni dell'aragosta di Sabina Guzzanti. Per questo la sua ultima performance teatrale lascia un po’ delusi, soprattutto se ci si aspetta di ritrovare quanto apprezzato in "Avanzi", il fortunato programma televisivo che proponeva un nuovo modo di fare spettacolo nei primi anni '90 e divenuto icona della tv del nostro tempo.
[patrizia vitrugno]